La perturbazione giunge puntuale su Palermo permettendo al Centro Universitario Sportivo di organizzare una bellissima giornata di gare. Il vento si distende sui 25 nodi fin dall’alba e si è sicuri che non andrà più via. Ciò permette di ritardare la partenza di un’ora ed evitare un piccolo fastidioso temporale. Piazzare il campo è cosa semplice e così alle 11.30 si parte puntuali con un bel ponente che oscilla tra 21 e 28 nodi. Il primo colpo di scena è immediato. Alvarosky di Francesco Siculiana rompe la randa durante le operazioni di issata ed è costretto a rientrare in porto a sostituirla. Il gruppo parte compatto ed è lotta serrata tra Athanor di Massimo Russo e Curaddau di Michele Crapitti. Subito dietro il “vecchio” First 40.7 Fishbone di Lorenzo Spataro e l’esordiente “nuovo” First 40 Cochina di Piergiorgio Fabbri. Il duello appena dietro è altrettanto interessante per vedere l’evoluzione della casa francese nella produzione di questi due bellissimi esemplari da regata. I distacchi sono minimi per tutta la regata ma Athanor conduce senza alcuna pecca. Chiuderà la prima prova in testa con un distacco reale di cinquanta secondi. Il gruppo segue compatto e ci si prepara immediatamente per la seconda prova. Intanto arriva Siculiana con un'altra randa. Si appresta ad issarla e la rompe di nuovo: Alvarosky ha sicuramente più bisogno di un Esorcista che di qualche bravo Corinthian. La seconda prova vede Curaddau ancora più agguerrita. Non si stacca più da Athanor e le posizioni alle boe cambiano continuamente. Riuscirà comunque a spuntarla nuovamente Massimo Russo ma stavolta solo con una lunghezza di vantaggio. Si va per la terza prova ed il duello si ripete. Stavolta ci pensa Athanor a spianare la strada a Curaddau. Nella seconda poppa lo spinnaker si incaramella e non è possibile tirarlo giù. L’imbarcazione Siracusana raggiunta la boa numero due è costretta a tirare dritto per portare un uomo in testa d’albero e facilitare la discesa della vela di prua. Sarà così costretta al ritiro. In classifica generale rimane in testa Curaddau con un solo punto di vantaggio su Athanor. Scende ovviamente in classifica Alvarosky di Francesco Siculiana e Fishbone di Lorenzo Spataro che non ha potuto prendere parte alla seconda e terza prova della giornata a causa di una violenta collisione con Acchiappasogni nelle fasi di partenza della seconda prova. Rimane in attesa delle decisioni del Comitato per un reintegro in classifica. Si assesta nelle parti alte Julies e Jim, il First 34.7 di Umberto Brucato. Ha subito fatto bene Niño del marsalese Beppe Fornich, assente nella prima giornata di gara. Prossime regate Domenica 22 Novembre.
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
A causa di una rottura è caduto in acqua il gennaker da testa d’albero (J0), quello usato per le arie leggere, sotto i 12 nodi
Ha attraversato la linea d'arrivo questa mattina, martedì, alle 07:24 UTC ma per avere il suo bagno di folla dovrà attendere il pomeriggio quando la marea si alzerà e potrà così risalire il canale de Les Sables d'Olonne tra due ali di tifosi entusiasti
Le pessime condizioni meteo hanno reso impossibile una riparazione in mare ed Eric rischiava grosso, perché era a rischio anche la tenuta dell'albero. L'approdo alle Falkland è stato difficoltoso per il mare in tempesta
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2
La patente D1, il cosiddetto “patentino” diurno entro 6 miglia dalla costa, per potenze fino a 115 cavalli, rilasciabile anche ai sedicenni, è stato fortemente voluto e ottenuto da Confindustria Nautica
"Ho capito che avrei vinto solo all’ultimo momento. Quattro anni fa pensavo di vincere fino al pomeriggio finale, prima che Yannick vincesse. Questa volta ho permesso a me stesso di crederci solo quando ho attraversato la linea"
Chi cerca una destinazione perfetta da raggiungere con il proprio amico a quattro zampe, a Rimini trova davvero tutto quello che cerca. E non sono pochi i viaggiatori che vogliono muoversi con i loro animali domestici
Ancora un grande successo per le Dragon Winter Series 3a tappa, disputato a Sanremo dal 10 al 12 gennaio 2025 e organizzato dallo Yacht Club Sanremo