domenica, 17 novembre 2024

REGATE

The Fuxia Race: Orlanda vince il Trofeo Gasparini

the fuxia race orlanda vince il trofeo gasparini
Red

The FUXIA RACE trofeo Challenger Rinaldo Gasparini è tornato in mare per la sua 6^ edizione sabato 11 luglio nelle acque antistanti la costa di Pesaro e Fano, sui collaudati percorsi  costiero di 13 miglia (Chica e Boba) e d'altura di 60 miglia (Magnum) con  partenza unica per entrambi i percorsi nello specchio acqueo  antistante il molo di levante del porto di Pesaro, alla volta della boa di Fano e ritorno a Pesaro dove finisce la regata costiera e continua quella d'altura con il percorso che tocca le piattaforme fuori dalla costa Basil e Daria di nuovo Fano con arrivo a Pesaro. 

La manifestazione, organizzata dall'Associazione sportiva dilettantistica "The Fuxia Race"con il supporto tecnico del Club Nautico di Pesaro e alla Compagnia della Vela in collaborazione con il Comune di Pesaro, Provincia di Pesaro e Urbino e Confindustria è ormai diventata un appuntamento internazionale  fisso per gli appassionati di vela.     

The Fuxia Race vuole tenere viva la memoria di Rinaldo Gasparini, storico armatore dei vari "Chica Boba" contraddistinti  dalla presenza  del  colore fucsia e vuole farlo proprio prendendo le mosse dalla sua filosofia, quella di far vivere il mare e la vela al maggior numero di persone possibile,forte del suo motto"sono felice se le mie barche navigano anche senza di me!".   Spettacolare partenza unica alle ore 11 per le oltre 100 imbarcazioni partecipanti dove tutti i membri degli equipaggi indossavano, come di consueto, la tipica polo fuxia della regata, originale caratteristica distintiva di questa manifestazione e l'azzurro del mare, per un giorno, ha cambiato colore.     
Il primo lato del percorso da Pesaro a Fano, uguale per tutte le classi, è stato caratterizzato da una brezza tesa da nord ovest con onda residua del temporale della tarda serata di venerdì, che ha reso questo lato un veloce lasco. Imperdibile lo spettacolo degli oltre 100 spinnaker multicolori che hanno caratterizzato questo primo lato . Nel ritorno verso Pesaro un repentino salto del vento da nord ovest a nord est, coda della perturbazione passata nella notte, ha reso questo lato una bolina difficile, premiando o penalizzando fortemente scelte tattiche non sempre prevedibili, rimescolando le posizioni del passaggio alla boa di Fano.    
Una volta doppiata la boa di Pesaro, che rappresentava l'arrivo per la regata costiera Chica, le imbarcazioni della regata d'altura hanno fatto rotta verso la parte al largo del percorso in direzione della piattaforma  Basil  dove hanno incontrato un vento fresco di 18 -20 nodi da NE che  ha permesso loro una veloce navigazione- poi rallentata dalle bonacce della parte finale tra la piattaforma Daria, la boa di Fano e l'arrivo a Pesaro- mettendo alla prova le capacità di resistenza e di nervi degli equipaggi.   

Il primo a tagliare il traguardo alle 21.38 è stato il Farr TP52 "Orlanda" dei fratelli Riminesi Sanmarini che ha percorso le 60 miglia in un tempo di 10.38 ore  aggiudicandosi  il Trofeo Challenger Rinaldo Gasparini e primo della classe Magnum divisione charlie.              
Nella classe Magnum, divisione  charlie, il luffe 53"Fanatic"di Giorgio Valli, timonato da Enrico Bigini, portacolori dello Yacht club di Grado, dopo il terzo posto della scorsa edizione,è tornato  a Pesaro per vincere e lo stava per fare ,arrivando solo due minuti alle spalle del vincitore Orlanda, terzo posto per il Cori 53 "Moon Shine II Marina San Giusto Trieste", dello skipper pesarese Edoardo Ziccarelli impantanatosi nelle bonaccie finali.   Brillante affermazione nella classe Magnum, divisione alfa ,del Millenium 40 Sayonara, vincitore già nel 2008, del velaio triestino Roberto Bertocchi,che ha navigato sempre nelle posizioni di testa dell'intera flotta dei Magnum;  precede in classifica  il  Solaris 36 OD Lore del fast sailing team, timonata da Andrea Cinquepalmi e l'altro Solaris 36 OD  Emytoo del ravennate  Pieralberto Setti ( Sayonara si è anche aggiudicata la speciale classifica in tempo compensato ORC). Infine nella classe Magnum, divisione  bravo, vittoria del Cookson 46 Hight Five Polimor del pesarese Anteo Moroni ,vincitore della passata edizione ,che si impone sul Farr 40  Uniklima Game One di Picarretta Morsiani e sullo SLY 47 "Interceptor" del riminese Giancarlo Nutarelli, capitanato da Alex Ricci .   
Nella classe Magnum crociera, battaglia tra il  Kiwi e Chica Magnum -quest'ultima con l'unico  equipaggio interamente femminile in gara- fin dalle prime battute della regata, dove il Kiwi  lo  Swan 60 degli anconetani Mario Pesaresi e Giuliano Mosconi -timonata dal figlio di Mario, Paolo Pesaresi- si è imposta alla fine sul Dofour 40 My Twin di Bartolucci Paolo e sullo  stesso Chica Magnum, fermato dal calo del vento nella parte finale.                  
Nella regata costiera Chica, grande battaglia annunciata tra: "Neera" timonata dal velaio Riminese Daniele Belluzzi vincitore della passata edizione , il Mumm30 "Thule"di Fausto Rubini; Brasil di Gerson  , "Magoo "del Riminese Daniele Mazzotti che corre per i colori dei Vigili del Fuoco, primo sul traguardo in tempo reale (e si aggiudica Trofeo Jaguar); la spunta in classifica generale in tempo compensato l'outsider Melges 24 Pochet Rocket del riminese Ale Semprini che precede gli altri due Melges 24 in gara  "Neera" e Corto Maltese di Rocchi Michele.   
Nella classe  Boba( derive e catamarani) , la vittoria nella divisione catamarani è andata all'equipaggio di Ricardo Lisotti in coppia con Francesco Braia a bordo di un Felix  che hanno preceduto l'Hobbie 16 di Sergio Fucci e Stefano Cortiglioni e il Top cat K2 di Marco Vanzolini e Luca Ordonselli .          
Nella divisione derive, sorprendente ed inaspettata vittoria del SunFish di Andrea Mila per l'occasione venuto da Manfredonia che, seppur regatando nelle retrovie ,grazie ad una accorta condotta di gara che ha saputo sfruttare al meglio il repentino salto di vento da  NO a NE, (che ha caratterizzato il percorso costiero) e un favorevolissimo handicap, ha avuto la meglio sul resto della flotta , imponendosi in tempo corretto in classifica generale davanti a barche più  competitive  come il Tridente 16 del velaio senigalliese Mario Mainero giunto secondo e l'Europa di Maya Stavnick giunta terza.               
Montepremi, mediaticità e mondanità, introdotte nell'edizione  2008 e riproposti per questa edizione, confermano la loro efficacia, infatti si sono iscritte e presentate più di 100 imbarcazioni, in crescita sia per il numero che per il livello tecnico dei partecipanti nonostante la concomitanza di altre regate come il campionato  mondiale di vela d'altura ORC di Brindisi.               
Montepremi di 33.000.00 euro per i primi tre classificati di ciascuna classe  (inusuale per questo tipo di regate di flotta , tipico solo dei match race di livello mondiale);   Mediaticità che ha offerto visibilità e copertura mediatica sui principali media e network prima, durante e dopo la regata, e sul sito internet www.fuxiarace.it   continuamente aggiornato; Mondanità consistente nella  formula conclusiva della manifestazione con premiazione della regata e cena di gala allestita nel suggestivo giardino del club nautico di Pesaro per più di 800 invitati tra sponsor ed equipaggi che per l'occasione, come in mare, hanno indossato ancora una volta  l'inconfondibile e distintiva polo fuxia della regata. Consegnate durante la premiazione della regata le targhe premio "Gente di Mare", istituito e conferito per la prima volta dal Club Nautico di Pesaro, assegnate a rinomati personaggi del mondo del mare tra cui Giorgio Rinolfi, decano del club nautico di Pesaro, agguerrito skipper e protagonista con Jamil e Chica Boba II delle regate d'altura dagli anni 70 agli anni 90; all' Ing. Marco Cobau la cui famiglia è originaria dell'isola Veglia, a Pesaro dal ‘74 per dirigere prima  il cantiere Officina Meccanica Navale T.Gennari poi nel 78 Officina Meccanica navale ing. Marco Cobau &C e nel'82 Yacht Officine di Pesaro, in 10 anni ha costruito ben 52 imbarcazioni in lega leggera da regata  di prestigio mondiale, tra cui "Azzurra I e II" ,l'intera squadra dell'Admiral'S Cup del 1977 "Mandrake" ,"Enteara" e "Vanina", il "Moro di Venezia II "e la  stessa "Chica Boba II"; e ad Arturo Paolini, emblema della marineria Pesarese che ha trascorso la vita solcando le rotte transoceaniche  e adriatiche in imbarchi militari e mercantili .   



23/07/2009 16:00:00 © riproduzione riservata






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