"E una regata che dovrebbero fare in tanti, un'esperienza meravigliosa per chi si avvicina all'altura competitiva". Così Matteo Miceli al termine della Carthago Dilecta Est, la regata che da 11 anni unisce le due sponde del Mediterraneo partendo da Ventotene ed arrivando in Tunisia.
"Quest'anno ho portato con me, oltre a Carin El Chawi, una velista libanese che ha fortemente voluto fare questa regata proprio per simboleggiare il desiderio di pace dei popoli del Mediterraneo, anche altre tre persone alla loro prima esperienza con una regata d'altura. Una specie di scuola vela anticipata (anche se questo Este31 con cui ho regatato è una barca più piccola) di quella che voglio fare a partire da novembre con l'Este 40, perché è fondamentale che i velisti italiani abbiano la possibilità di avvicinarsi e di appassionarsi alla grande vela oceanica. So che il presidente Croce ha tra i suoi obiettivi anche quello di istituire una scuola di vela d'altura e spero davvero che questo suo progetto vada in porto"
Un occhio all'ambiente, durante le regate, Matteo lo "butta" sempre per una sua vocazione quasi monacale, quella stessa che lo accompagna da sempre e che lo porterà a fare il giro del mondo a vela senza scalo nel 2012 con una barca ad <emissioni zero. "Gli effetti dell'antropizzazione e gli effetti negativi del traffico marittimo - prosegue Matteo - si possono notare anche in una regata in fin dei conti breve come questa, ma che unisce due realtà profondamente diverse soprattutto se confrontate con un parametro economico. Lo stato del mare migliora man mano che ci si sposta verso sud e anche gli incontri con la grande fauna marina si fanno più frequenti. Alla faccia dei Santuari, verso l'Africa abbiamo incontrato una gran quantità di delfini ed anche un buon numero di capodogli. La verità è che vanno dove li porta il cuore, ovvero verso mari più tranquilli e più puliti. Prima di gettare la croce sull'inquinamento del terzo mondo e delle economie emergenti, sarebbe bene far pulizia in casa nostra".
Dal punto di vista sportivo la regata si è conclusa con il successo di Jonathan, il First 36.7 condotto da Antonio Piccirillo primo in tempo compensato nella classifica ORC in classe ORC e HA e con quella di Oxigene in classe IRC. In ORC "Al Caso Mio" e "Este 31" si piazzano al secondo e terzo posto. La regata proseguirà con il Tunisie Sailing Week e con la Melita Cup che porterà i regatanti a Malta.
Leopard 3 è il vincitore del primo Rolex IMA Maxi 1 World Championship. Vincitori delle altre classi sono Proteus (Maxi 2) il J Class Svea (Supermaxi) Oscar 3 (Maxi 3) H2O (Maxi 4) Gaetana (Multiscafi)
Brad Butterworth “Abbiamo perso altre due regate. La prima in forma piuttosto spettacolare, la seconda è andata un po’ meglio, ma non abbastanza"
Finanziata con 7 milioni di euro di fondi PNRR la Casa Vela, ospiterà il nuovo Centro Federale della FIV, si articolerà su 2.000 mq ed è stata progettata secondo gli standard internazionali di World Sailing
Bastava una vittoria contro un Alinghi Red Bull Racing già appagato dal passaggio in semifinale ed invece un'altra rottura (avaria al foil di destra) ferma Luna Rossa che poi le prende di brutto da INEOS in uno spareggio mai in bilico
I leader provvisori nelle rispettive classi sono Deep Blue (Maxi 1), Jolt (Maxi 2), Moat (Supermaxi), Oscar 3 (Maxi 3), Fra Diavolo (Maxi 4) e Gaetana (Multiscafi)
Giornata senza patemi per gli svizzeri che prima assistono alla sconfitta di Orient Express che li qualifica matematicamente poi si fanno un tour in solitario per l'abbandono di Luna Rossa con i foil in avaria
Dalla vela al nuoto, alla promozione, all’accessibilità. Barcolana 56 si prepara ad essere l’edizione più inclusiva di sempre, fedele al motto “Energie Positive”
Dopo essersi qualificato per le semifinali della Louis Vuitton Cup, Alinghi Red Bull Racing ha utilizzato la breve pausa per apportare modifiche importanti. L'obiettivo: avere le prestazioni che servono per restare in gioco nell’America’s Cup
American Magic è magicamente sparita dopo due belle partenze. Luna Rossa si è mostrata superiore in tutto tranne che nella partenza. La barca USA stentava a tenere la prua fuori dall'acqua e due o tre volte ha spanciato regalando secondi
Questa edizione, sempre all’insegna del trasformare le idee in azioni concrete, offrirà oltre venticinque discipline di mare e di terra dove cimentarsi