Vela, Tall Ships - I grandi velieri e i loro equipaggi sono stati i protagonisti della GARIBALDI TALL SHIPS REGATTA 2010 (Genova-Trapani, 11-16 aprile 2010), la regata organizzata dalla Sail Training International in collaborazione con la Sail Training Association-Italia.
“Il successo della manifestazione - ha commentato Matteo Bruzzo, presidente Sail Training Association-Italia - va condiviso con tutte le autorità e le istituzioni coinvolte nel progetto. Devo quindi ringraziare la Regione Liguria e il Tavolo di Promozione della Città, composto da
Comune di Genova, Provincia di Genova, Camera di Commercio di Genova e Autorità Portuale, che hanno permesso di celebrare la sosta in città delle Tall Ship.”
“Lo spettacolare epilogo siciliano - ha proseguito Matteo Bruzzo - è stato il frutto della collaborazione con l’Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, la Provincia Regionale di Trapani, il Comune di Trapani e Sensi Contemporanei.”
I numeri di un successo
“La città di Genova, il Porto Antico con il suo anfiteatro e la Stazione Marittima – ha dichiarato Antonio Cairo, STA-Italia, presidente del comitato organizzatore GARIBALDI TALL SHIPS REGATTA 2010 – hanno fornito un’eccellente accoglienza alle Tall Ship e ai loro equipaggi. È doveroso ringraziare ancora una volta sponsor ufficiali, sponsor tecnici e media partner. Senza dimenticare il decisivo supporto di Marina Militare, Capitaneria di Porto, Istituto idrografico e tutte le altre organizzazioni portuali.
“Missione compiuta - ha commentato Girolamo Turano, Presidente Provincia Regionale di Trapani -. Ho raccolto le impressioni positive della gente comune, di chi mi ha fermato per strada, congratulandosi. Questo è ciò che conta. Non ritengo di andare sopra le righe affermando che abbiamo quasi raggiunto la perfezione. Ringrazio per questo tutti coloro che si sono adoperati alla buona riuscita della manifestazione: gli uffici provinciali, il mio staff, i collaboratori esterni, l’Istituto Nautico di Trapani, la STA-Italia, con la quale è già nata una significativa collaborazione, e tutti coloro che hanno partecipato all’iniziativa.
Un ricordo ‘speciale’ è senz’altro legato al progetto “Un sorriso tra le onde”, iniziativa che ha consentito a numerosi disabili di partecipare attivamente alla regata.”
“La manifestazione – ha commentato Cesare Pasotti, Project Manager Garibaldi Tall Ships Regatta a Trapani – è stato il frutto della sinergia e della collaborazione tra gli enti coinvolti, per un successo che ha coinvolto tutto il territorio. Un ringraziamento particolare va al prefetto Stefano Trotta, all’Arma dei Carabinieri, ai Vigili del Fuoco, alla Guardia di Finanza, alla Croce Rossa, e
alla Protezione civile della città di Trapani, senza dimenticare la Marina Militare Italiana, la Sezione Meteo del 37° Stormo di Trapani dell’Aeronautica Militare Italiana, la Capitaneria di porto e i comuni dell’intera provincia.”
I numeri di Genova
Da giovedì 8 a domenica 11 aprile sono state venti in totale le Tall Ships rimaste ormeggiate a Porto Antico e Stazione Marittima, per un totale di circa 3.561 tonnellate di stazza. Il pubblico presente, oltre 200.000 visitatori nei giorni di sosta dei velieri in porto, ha così potuto ammirare un totale di 40 alberi per una superficie velica di 10.239 metri quadri. Il programma al pubblico ha proposto - oltre allo spettacolo pirotecnico al porto, alle animazioni e agli spettacoli nelle vie e piazze del centro storico - numerose iniziative tra le quali: la Tall Ships Night, il Mercato Europeo, mercatino allestito in piazza Caricamento con vendita di prodotti provenienti da diversi paesi europei, il piatto “Tall Ships” che, basato su ricette diverse proposte dai singoli ristoratori aderenti all’iniziativa ha celebrato la tradizione gastronomica ligure utilizzando ingredienti tipici e la tavolata di degustazione di prodotti tipici per gli oltre 500 membri degli equipaggi.
I numeri di Trapani
Secondo i dati raccolti dall’organizzazione, nella sola giornata di sabato 17 aprile, in oltre 200.000, tra cittadini, visitatori e turisti, hanno affollato la città per visitare i velieri, assistere alla colorata sfilata e alla premiazione degli equipaggi, e prendere parte ai festeggiamenti in occasione della Notte Bianca. A questi si aggiungono altre 30.000 spettatori presenti la sera di venerdì 16 aprile in occasione dello spettacolo pirotecnico di ‘inaugurazione’, per un totale di circa 300.000 persone nei quattro giorni dell’evento. Da venerdì 16 a lunedì 19 aprile sono stati 18 in totale i velieri della
GARIBALDI TALL SHIPS REGATTA 2010 che, durante la sosta nel porto di Trapani, sono stati ‘presi d’assalto’ dal pubblico con una media di circa 1500 visite ogni ora. Senza contare altri velieri presenti in porto come ‘Goletta Verde’, ‘Signora del Vento’ e ‘Maud’.
Una regata per i giovani
“Non dimentichiamoci mai – ha concluso Matteo Bruzzo – che la GARIBALDI TALL SHIPS REGATTA 2010 è stata un’iniziativa pensata per i giovani. Le nostre regate vogliono essere uno strumento di formazione giovanile e di fratellanza internazionale tra i giovani amanti del mare e della vela. Lo testimonia la presenza dei 318 ‘trainees’ tra i 16 e i 25 anni di età provenienti da tutto il mondo, di cui 135 di nazionalità italiana, imbarcati come equipaggio sui grandi velieri.”
“L’arrivo della regata a Trapani – ha continuato Cesare Pasotti - è stata l’occasione per dare vita a nuove forme di educazione e sviluppo rivolte ai giovani studenti del territorio. Sono diverse le scuole di varie città della provincia che nei giorni di sosta in città delle Tall Ship hanno portato una media di oltre 400 studenti al giorno a bordo delle navi e coinvolti nelle varie attività culturali.”
Il commento di Enrica Bozzo, classe ‘85 di Camogli, imbarcata sulla Maybe.
“È stata la prima volta che ho affrontato un’esperienza di questo tipo. Inizialmente non è stato semplice, in quanto non sapevo come muovermi all’interno di uno spazio ristretto e nuovo, ma questo ‘stato d’essere’ è stato subito superato grazie alla bravura dell’equipaggio. È stata proprio la loro pazienza, la loro capacità di trasmettere la passione per il mare e la vela ad aiutarci. Io e gli altri ragazzi abbiamo così imparato a realizzare i nodi, le manovre di massima, e a conoscere i nomi delle attrezzature della coperta, la strumentazione di bordo e il suo funzionamento.Ma la regata non è solo fatica e lavoro, come molti possono pensare, ma è soprattutto divertimento, risate, chiacchierate e voglia di stare insieme, condividendo un'unica passione e dando il meglio per portare la propria barca verso la meta e, perché no, verso il podio. Perché un pizzico di competizione si sente e serve a spronarti. Anche lo spettacolo dell’alba e del tramonto vissuto in mezzo al mare, nel pieno silenzio che solo la vela ti offre, ha un sapore completamente diverso e unico, nel quale ti senti un tutt’uno con la barca sulla quale stai navigando. Queste prime esperienze nel campo della vela hanno suscitato in me il desiderio e l’interesse di iniziare a coltivare questa nuova passione e hanno soprattutto rafforzato la mia passione per il mare.”
Lucia Pellegrino, classe ‘86 di Marsala, residente a Milano, imbarcata su Astrid.
“La vita a bordo è stata dura: i turni, durante i quali mi sentivo responsabile di questa maestosa creatura ormai facente parte del mare come sua preziosa figlia non erano cosa da poco; soprattutto la notte da mezzanotte alle quattro; ma le quattro successive, fino alle otto, quando aspettavi il sorgere del sole dal lontano orizzonte, ti riempivano di una forza tale da superare ogni fatica, incantandoti. E ancora lucidare gli ottoni, pelare le patate, ordinare le cime di canapa, tirare su le sartie, salire sugli alberi, aggrapparsi al bompresso tentando di accarezzare i delfini che con le onde ti accompagnano sorridendo, ascoltare il silenzio guardando questo fantastico intreccio di corde, cime, vele piene di vento. Tutto un'apparizione emozionante e suggestiva. Giunti in Sicilia, l'emozione di entrare trionfanti in porto, accolti da una festa indescrivibile mi ha cancellato una settimana di fatiche, ma dopo aver smaltito la sbornia di festa con parate goliardiche, premi, fuochi d'artificio, mi sono concessa il meritato riposo, appisolandomi sul ponte, fra lo sciabordio delle onde, accarezzata da una brezza deliziosa e baciata dal mio sole siciliano.”
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