In Italia si inizierà a parlare di sci nautico a primavera inoltrata, ma gli azzurri dello sci nautico in realtà non hanno mai smesso di sciare.
Dall'altra parte del mondo, Thomas Degasperi, il trentino re dello slalom, campione del mondo e campione europeo in carica, dopo aver trascorso tutto l'inverno a Windermire in Florida, si è subito riconfermato ai massimi livelli.
L'azzurro, numero due del ranking mondiale in slalom, è nuovamente il vincitore del New Zealand Pro Am, una delle prima competizioni internazionali della stagione che raccolgono gli atleti top da tutto il mondo. Thomas non solo ha vinto, ma ha stabilito anche il nuovo record di gara con 1@10.25. Alle sue spalle gli avversari di sempre, gli statunitensi Marcus Brown (5@10,75) e Chris Parrish (4@10,75).
Nella stessa gara in acqua anche Marco Riva, bronzo ai mondiali e campione europeo in combinata, che conclude con un ottimo sesto posto. Il ravennate, che si trova in Australia da oltre un mese presso la scuola Ryan Green, è quindi riuscito a riprendersi dopo un problema al ginocchio avuto quest'inverno: grande gara anche nelle figure dove chiude al quarto posto, ma soprattutto spettacolare performance nel Flip Contest, gara di salti acrobatici, dove conquista il primo posto.
Sparsi un po' ovunque nel mondo dove le condizioni climatiche permettono di allenarsi sempre ai massimi livelli, i membri della nazionale italiana, dopo la chiusura della stagione 2007 lo scorso ottobre, non hanno mai smesso l'attività.
Anche Marina Mosti e Carlo Allais si dividono tra l'Italia in estate e la Florida in inverno, dove ormai vivono per la maggior parte dell'anno.
Tanto fermento quindi e tanta attesa ora per quello che è forse l'appuntamento più atteso per gli atleti dello sci nautico: il prossimo weekend l'attenzione sarà concentrata a Melbourne per la 48° edizione dei Moomba Masters (7-10 marzo) dove i due atleti italiani in gara, Thomas Degasperi e Marco Riva, si scateneranno sicuramente.
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
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Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
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Difficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect