Il protagonista della seconda giornata di gara della Loro Piana Superyacht Regatta è Moonbird. Il fast cruising sloop di 37 metri, costruito dai cantieri neozelandesi Fitzroy Yachts, ha battuto il resto della flotta lasciandosi alle spalle lo sloop di oltre 31 metri Gliss, dell'armatore Marco Vogele. My Song, timonato dall'armatore Pier Luigi Loro Piana, chiude infine il podio della seconda giornata di gara. Il vincitore di oggi domina dunque la classifica overall dell'evento organizzato dallo Yacht Club Costa Smeralda, in collaborazione con Boat International Media, davanti a My Song e Gliss.
Sospinti da un vento di maestrale tra i 18 e i 20 nodi, i partecipanti di oggi hanno preso il largo poco dopo le 12.00. Il percorso odierno ha visto la flotta regatare lungo la suggestiva costa nord orientale, scivolando sulle acque cristalline del Parco Nazionale dell'Arcipelago de La Maddalena. Con la prua rivolta verso nord gli scafi hanno percorso il primo tratto fino all'Isola dei Monaci, lasciandola a sinistra. Con Caprera a dritta hanno poi proseguito fino allo stretto di mare fra la terra ferma e Santo Stefano. Navigando lungo la costa ovest dell'isola de La Maddalena, gli equipaggi hanno poi fatto virare gli scafi attorno a Barettinelli di Fuori e da qui hanno proseguito spediti fino all'arrivo nel golfo del Pevero, a sud di Porto Cervo, chiudendo un percorso di circa 35 miglia marine.
Le ideali condizioni del vento e il sole della primavera sarda, sono stati lo scenario perfetto per una regata che, dopo l'ottimo inizio di ieri, ha confermato le aspettative su questa seconda giornata di prove.
"E' stata una giornata fantastica, molto dura e impegnativa ma ricca di adrenalina - ha commentato Pier Luigi Loro Piana subito dopo il rientro in banchina a bordo del suo My Song.
Ottime anche oggi le prestazioni della rappresentanza di Wally Yachts in gara. Bissando il successo della prova di ieri, Y3K, Magic Carpet 2 e Indio hanno infatti ottenuto il miglior risultato in tempo reale. Andrea Recordati, armatore di Indio, ha dichiarato: "E' stata una prova davvero impegnativa ma le condizioni del vento erano quelle perfette per regatare".
Difficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
I leader, Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance), Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) e Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), dovrebbero superare Capo Horn lunedì. Nella foro il mitico Michel Desjoyeaux (le professeur) vincitore di due edizioni (2000/01 e 2008/09)
Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
È il primo trofeo italiano della vela giovanile per importanza e storia e una delle più prestigiose regate internazionali della classe Optimist organizzato dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia
In testa c'è sempre Yoann Richomme (Paprec Arkéa) con Charlie Dalin (Macif Santé Prevoyance) a 45 miglia. Tra i due un marcamento stretto in pieno oceano, neanche fossero impegnati in un match race