E’ stata un’edizione caratterizzata dal tempo variabile con sole, schiarite, pioggia e mare mosso con forte vento di scirocco che hanno messo a dura prova i 30 equipaggi che hanno preso parte alla 34° Ricciola Cup.
L’isola del Giglio ha ospitato la gara di pesca a traina più antica d’Italia che in questa edizione ha visto trionfare l’equipaggio composto da Paolo Amoruso, Claudio Galassi e Luca Quadarella.
Una gara che si è dimostrata molto impegnativa per le continue variazioni meteo-marine che però ha reso ancora più entusiasmante la competizione.
Quest’anno la Ricciola Cup ha regalato emozioni uniche che sono state raccolte dalla troupe di Linea Blu il programma televisivo di Rai 1 dedicato alla cultura dell'ambiente e del mare che nelle prossime puntate racconterà il fascino di questa gara di pesca.
Promoter di questa edizione della gara è stata la 41Nord società specializzata nei servizi professionali per la nautica e la pesca sportiva che ha dato grande visibilità mediatica all’evento sportivo.
Grande merito va all'organizzazione, curata in ogni minimo dettaglio dallo staff Chicco Vismara, Massimo Baroni e Fabio Fascianelli.
La Ricciola Cup si è svolta sotto il patrocinio del Comune di Isola del Giglio e con il contributo di importanti sponsor del settore della pesca e della nautica come Bwa, Shimano, Lowarance Italia, Oltre Nautica, Suzuki oltre a Captain Hook ed il Circolo Nautico Isola del Giglio.
Sponsor della 34° edizione anche aziende sensibili allo sport ed all’ambiente come Mx Line, Ebike Battery, Varium e Clinica IPhone.
Importanti le partnership che hanno visto il coinvolgimento di Maregiglio, Nautica Report, Casa della Pesca, Maccari Pesca e Martini.
Fondamentale infine il supporto di tutte le autorità locali che hanno consentito la riuscita della Ricciola Cup che il prossimo anno compirà 35 anni.
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
Per Christian Dumard, da Dalin a Mettreaux sono con tutti nello stesso sistema depressionario. Charlie Dalin:"Sempre stato in modalità regata e mai passato in modalità sopravvivenza" - Foto scattata a bordo da Paul Meilhat (Biotherm)
I leader, Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance), Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) e Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), dovrebbero superare Capo Horn lunedì. Nella foro il mitico Michel Desjoyeaux (le professeur) vincitore di due edizioni (2000/01 e 2008/09)
Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
Difficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect
Per l'Italia Yachts 11.98 "Geex" il 2025 riparte col vento in poppa