La festa napoletana del Dinghy Classico parte domani, venerdì 1 maggio. Queste raffinatissime imbarcazioni in legno, che già da oggi si vedranno nel porticciolo di Santa Lucia, regateranno fino a domenica 3 maggio. E' il Reale Yacht Club Canottieri Savoia ad organizzare la tappa napoletana del Trofeo Nazionale Dinghy 12', che da quest'anno mette in palio la "Coppa Alisio" (intitolata alla memoria dell'architetto Giancarlo Alisio) e che è promossa dalla Sezione Classici dell'Associazione Italiana Classe Dinghy (AICD). L'appuntamento é patrocinato dal Comune di Napoli, che ha voluto inserirlo nel Maggio dei Monumenti. Il Dinghy Classico sa mettere insieme velisti giovanissimi e seniores. Fu nel lontano 1913 che l'inglese George Cockshott progettò il Dinghy 12', con l'intento di riunire in una sola barca le caratteristiche di tanti scafi usati per il diporto o per piccole regate. Fu subito un successo. Grazie al quale la barca fu inserita nel programma delle Olimpiadi del 1920 e poi anche del 1928. L'esperienza dei velisti italiani in quelle due edizioni olimpiche contribuì a diffondere il Dinghy nel nostro Paese. Nel 1931, si tenne a Genova il primo Campionato Italiano. Da allora, nessuna classe ne ha disputati in numero così elevato, giungendo nel 2008 alla settantaduesima edizione. Sul Dinghy hanno regatato i più celebri nomi della nostra vela: da Agostino Straulino a Carlo Rolandi.
"E' uno sforzo - spiega Pippo Dalla Vecchia, presidente del Circolo Savoia - del quale siamo orgogliosi. Questa è una barca elegante e piena di grande tradizione. Ci tenevo ad organizzare una tappa napoletana del Dinghy Classico. In queste ore continuiamo a ricevere richieste di iscrizione. In fondo, la promozione della vela e della città di Napoli sono i nostri scopi più autentici".
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