Si è svolto gli ultimi giorni di agosto, nelle acque di Malmö in Norvegia, il mondiale della classe velica J24. Unico equipaggio a rappresentare la parte meridionale dello Stivale è stato quello di Jebedee, armata da Tony Macina (CN Il Maestrale) e invelata Banks. Altri sei gli equipaggi italiani (cinque dal centro-nord e uno dalle isole), a confrontarsi con 49 team provenienti da 14 nazioni (fra le quali Stati Uniti, Giappone, Singapore).
Cinque giornate di gara con un totale di dieci prove, caratterizzate da condizioni climatiche molto difficili, con giornate di scarsa visibilità, quasi sempre pioggia e vento con punte di anche più di 30 nodi con repentini cambi di direzione. "È stata una bella esperienza - ha spiegato il tailer di Jebedee, Nino Soriano - anche se c'è un po' di rammarico per non aver concretizzato maggiormente il nostro impegno. Più volte ci siamo trovati in regata a competere in modo ravvicinato con gli equipaggi poi, e le prestazioni erano le stesse. È stata l'interpretazione tattica che alla fine ha fatto la classifica". A testimoniare la difficoltà , il risultato complessivo del tre volte campione del mondo, il brasiliano Mauricio Santa Cruz, che ha concluso al nono posto.
A Santa Lucia incontro con i presidenti federali Ettorre (FIV), Tizzano (FIC) e i vertici dei club cittadini: “Insieme per riportare il golfo al centro dello scenario internazionale”
Tutte le statistiche della corsa fino ad oggi, con Dalin che ha passato per primo l'Equatore, Point Nemo e tutti i capi ad eccezione dell'Horn. Yoann Richomme lo segue a 123 miglia
Trofeo Campobasso 2025, lo spettacolo delle vele nel golfo di Napoli. I risultati del primo giorno di regate
Nel golfo 150 giovanissimi di 10 nazioni per tre giorni di regate. Cattaneo (RYCC Savoia): "Da qui un grande messaggio di pace". Il 6 gennaio arriva il presidente FIV, Francesco Ettorre
Nuovi servizi, nuove strutture e una costante ricerca dell'eccellenza: il 2024 di Marina di Loano. Dodici mesi molto intensi in termini di idee, progettualità e azioni concrete
Il bilancio dell’anno appena concluso, in attesa delle grandi iniziative del 2025
Yoann Richomme recupera su Charlie Dalin (è a 25 miglia) e pensa alle strategie per superare il pot au noir. Vicino a Point Nemo si gela e gli iceberg sono davvero un pericolo
Domani (ore 12:30) al Trofeo Campobasso i presidenti nazionali Federvela, Ettorre, e Federcanottaggio, Tizzano. Cerimonia di premiazione alle 16:30
Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance) e Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) sono attesi tra il 14 e il 15 gennaio 2025
Tanta fatica, dovuta al meteo inclemente ed alle rotture che hanno impegnato al massimo Giancarlo in questi ultimi giorni. Ma il secondo Capo Horn della sua vita è passato ed ora inizia la risalita verso casa