Domenica cala il sipario sul 27 campionato di Marina di Ravenna che Umberto Miccoli, presidente del Ravenna Yacht Club, definisce “una edizione che sarà ricordata come un cocktail di molte cose che hanno funzionato bene, regalando un invernale “storico”. Sono molto contento in particolare della scelta di cambiare il campo di regata perché ha riscosso molto consenso: divertente per chi regatava e spettacolare la vista delle imbarcazioni sia dal molo che dal circolo.”
Franco Tramonti, segretario del circolo precisa anche che: “Il percorso ha tirato fuori il meglio da ogni equipaggio tanto che il livello tecnico visto è indiscutibilmente alto. Equipaggi preparati, numerosi i velisti professionisti e barche più impegnative e tecniche.”
Il vero successo della edizione 2008 – 2009 del Campionato d’Inverno dunque è aver saputo mantenere la doppia anima: un punto di incontro scelto sia da chi ama il mare e lo vede come un divertimento che da chi ha una aspettativa più agonistica.
Saper prestare attenzione a tutti è stata la chiave del successo: i premi estratti a sorte e la prima edizione del trofeo Infotek vanno nella direzione di riconoscere proprio la costanza, l’impegno e la partecipazione e si affiancano ai tradizionali premi di classifica.
Le oltre 160 barche iscritte anche per quest’anno fanno dire “mai così numerosi” e sanciscono il successo della formula, “ma” aggiunge Umberto Miccoli “ sono sicuro che possiamo ancora fare meglio e poter arrivare a quota 170 magari dal prossimo anno.”
Un evento che piano piano sta conquistando anche la città intera come fa notare Franco Tramonti: “ Vedere il piazzale di macchine pieno ed il pubblico che dal molo Dalmazia segue l’uscita in mare delle barche e poi la regata sono segnali che la manifestazione sta assumendo sempre più la fisionomia di un evento cittadino.”
Appuntamento per la 7 ed ultima regata dalle ore 10.30 di domenica e sabato 28 dalle ore 15.00 presso il ristorante la Campaza per le premiazioni e per l’assegnazione del primo trofeo Infotek.
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
La Classe Italiana Open Skiff, in collaborazione con Tahe Ourdoors, presenta per il 2025 il progetto per l’apertura di 5 nuovi Centri Open Skiff
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
Per Christian Dumard, da Dalin a Mettreaux sono con tutti nello stesso sistema depressionario. Charlie Dalin:"Sempre stato in modalità regata e mai passato in modalità sopravvivenza" - Foto scattata a bordo da Paul Meilhat (Biotherm)
I leader, Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance), Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) e Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), dovrebbero superare Capo Horn lunedì. Nella foro il mitico Michel Desjoyeaux (le professeur) vincitore di due edizioni (2000/01 e 2008/09)
Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
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Difficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect