Vela, Porto Cervo - Fiumaroli e Triestini. Così Roma-Aniene si presenta al via della Maxi Yacht Rolex Cup, con un team composto da una "Fazione Dabliusailproject" capitanata da Vasco Vascotto (leader tecnico del gruppo) e da un gruppo della "Sezione Vela" del Circolo Canottieri Aniene, capitanata dal suo Presidente Giovanni Malagò, coadiuvato da Alessandro Rinaldi.
Lo spirito amatoriale e una buona parte di non professionisti, fa di Roma-Aniene una della barche dalle ridotte velleità di classifica, ma bisogna pur sempre far attenzione a quei ragazzi dall'accento triestino e non che accompagnano "Capitan Vascotto" in questa sfida nelle acque della Gallura: Michele Paoletti, Stefano Spangaro, Giovanna Micol, Giulia Conti, Massimo "Centù" Galli, Juan Pablo Cadario, nomi che danno garanzia.
La regata prende il via "in gruppo", anche se sono molte le categorie e le diverse prestazioni degli scafi, è una vera cartolina il colpo d'occhio che colpisce chi ammira lo specchio d'acqua "fronte porto".
Vento oscillante tra i 22 e i 30 nodi d'intensità, onda formata e un primo lato di 2 miglia da percorrere per poi "disimpegnarsi" lungo la rotta che va verso Caprera, Barettinelli, Monaci e rientro verso Porto Cervo. I vari rating non danno la reale posizione "a vista" in classifica e bisogna regatare sempre al massimo. Vascotto coadiuva con attenzione il timoniere scelto dall'Aniene (Alessandro Rinaldi), portando ITA 535 alla massima velocità. Trentacinque miglia per la prima prova non sono male, se alla fine, per un solo secondo Vascotto e Roma-Aniene sono in testa davanti a Dsk.
"E' stata una vera impresa - sono le parole di Vasco Vascotto, skipper di Roma Aniene - se penso che è la prima regata che facciamo con questa barca, con pochissimo allenamento e tanti non professionisti, del resto questo è lo spirito con cui partecipiamo a questa bellissima manifestazione."
Difficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
I leader, Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance), Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) e Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), dovrebbero superare Capo Horn lunedì. Nella foro il mitico Michel Desjoyeaux (le professeur) vincitore di due edizioni (2000/01 e 2008/09)
Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
È il primo trofeo italiano della vela giovanile per importanza e storia e una delle più prestigiose regate internazionali della classe Optimist organizzato dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia
In testa c'è sempre Yoann Richomme (Paprec Arkéa) con Charlie Dalin (Macif Santé Prevoyance) a 45 miglia. Tra i due un marcamento stretto in pieno oceano, neanche fossero impegnati in un match race