La Lario per due, regata libera cabinati di due persone, organizzata da Orza Minore, alla sua ottava edizione, si è svolta sabato 2 e domenica 3 maggio 2009 come di tradizione sul percorso Dervio-Colico-Mandello-Colico-Dervio per un totale di circa 50 miglia. La partenza era fissata per sabato a mezzogiorno con arrivo entro le 24 ore.
Grazie alla prevalenza del vento da nord in giornata ed in prima serata, con vento teso in centro e sud lago, il Grand Surprise di Giovanni Bradamini del Circolo Vela Canottieri Domaso conquista il primo posto in tempo assoluto e di classe. Sempre del Circolo Vela Canottieri Domaso il J80 Diametro con Nicolo' Fasoli si è piazzato al secondo posto di classe ed al quarto in tempo assoluto. Buon risultato anche per il Crocodile25 Erika di Mirko Mauro all'ottavo posto ed il J80 Jenetica di Mauro Esposti al dodicesimo posto in tempo assoluto.
Anche per la stagione 2009 il Circolo Vela Canottieri Domaso scende in campo con il patrocinio della Regione Lombardia e dell'Assessorato allo Sport e al Turismo della Provincia di Como.
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
Difficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
I leader, Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance), Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) e Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), dovrebbero superare Capo Horn lunedì. Nella foro il mitico Michel Desjoyeaux (le professeur) vincitore di due edizioni (2000/01 e 2008/09)
Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
In testa c'è sempre Yoann Richomme (Paprec Arkéa) con Charlie Dalin (Macif Santé Prevoyance) a 45 miglia. Tra i due un marcamento stretto in pieno oceano, neanche fossero impegnati in un match race
È il primo trofeo italiano della vela giovanile per importanza e storia e una delle più prestigiose regate internazionali della classe Optimist organizzato dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia
La regata, purtroppo, è stata funestata da due incidenti nei quali hanno perso la vita due velisti a bordo di due diverse imbarcazioni, Bowline e Flying Fish Arctos
In vincitore dell'ultimo Vendée Globe è in difficoltà, per un'avaria ai timoni, nel governare la barca e spera di riparare nelle isole vicino a Capo Horn e poi valutare il da farsi. Se non potrà riparare da solo dovrà abbandonare e dirigersi a Ushuaia