Dicembre è mese di bilanci. Si tirano le somme di una stagione ricca di soddisfazioni per il Gybeset Sailing Team del Club Nautico Arzachena. Al giro di boa del lungo calendario di regate organizzato fino al prossimo mese di aprile dallo Yacht Club Quartu Sant’Elena in collaborazione con Scuola Italia in Vela di Franco e Cino Ricci, Sardares, con Aurelio Bini al timone, conquista il titolo di campione d’inverno per la classe J24 nella terza edizione dell’ OPEL CUP.
Le due regate di domenica, accompagnate da 20-22 nodi di maestrale, si sono svolte nel campo di regata sempre più affollato di fronte al Porto Turistico di Marina di Capitana.
Per la classe J24 sono più di venti le barche in gara, ma circa settanta quelle presenti tra le varie categorie ammesse dal bando. Facile, perciò, lasciarsi sfuggire le “buone occasioni” o trovarsi ostacolati nelle manovre da altri partecipanti, soprattutto dai prestanti Melges 24 che a gran velocità lasciano raramente corridoi liberi.
Dopo la falsa partenza di mezzogiorno è subito Sardares a condurre la gara seguito da un agguerrito Dolphins, timonato da Davide Gorgerino. Lo scafo dell’armatore Amos Multineddu, del Circolo Nautico La Caletta, riprende a gran sorpresa sul finale e colma il distacco conquistando un primo piazzamento di fronte ai portacolori del CNA.
Soltanto quinto il superfavorito Botta Dritta, orfano questo week end del suo Timoniere Di Fraia e del tattico Montella.
Anche la seconda regata sembra avviarsi al medesimo epilogo della precedente. Ma Dolphins, sempre in testa, è marcato stretto da Aurelio Bini che sul finale restituisce il colpo e taglia per primo la linea d’arrivo. Un primo e un secondo piazzamento, quindi, per il team di Arzachena che ora conduce la classifica generale con 14 punti.
Terzi in entrambe le regate i giovani cagliaritani di Ornella all’Attacco normalmente impegnati sui 4.20.
Si conferma una giornata difficile per il Maddalenini di Botta Dritta che subiscono alla fine della seconda regata un pesante danno allo scafo a causa di uno scontro con Wile & Coyote, timonato da Alberto Gai. Il risultato è in mano ai giudici che risolvono la protesta accordando agli offesi un terzo posto “a tavolino”. La classifica di fine anno chiude per loro con un secondo posto.
Degne di nota ancora una volta le prestazioni di Salvatore Orecchioni e del suo tattico Tonino Chessa, rappresentanti il sodalizio arzachenese, che su Nord Est danno vita a grandi recuperi malgrado le partenze davvero lente in entrambe le gare. Due 4° posti per loro che gli consentono, fino ad oggi, di tenere saldo un posto sul podio.
Dopo la pausa natalizia gli scafi toccheranno di nuovo il mare per l’appuntamento dell ‘ undici gennaio in occasione della quarta tappa di questa entusiasmante OPEL CUP.
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
Difficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect
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Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
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È il primo trofeo italiano della vela giovanile per importanza e storia e una delle più prestigiose regate internazionali della classe Optimist organizzato dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia