Una vittoria netta, la vittoria numero 14, una vittoria nel giorno del centenario, questa la sintesi numerica del successo dell'equipaggio del Circolo del Remo e della Vela Italia nella finale della regata di canottaggio, di questa mattina, della "Coppa Lysistrata 2009". Alle loro spalle al secondo posto il C. N. Posillipo e al terzo la Canottieri Napoli: un podio tutto napoletano.
Sole, acqua calma e una leggera brezza di vento, si presentava così alle 9 del mattino lo specchio d'acqua compreso tra il Consolato americano e piazza Vittoria, teatro naturale del campo di regata della centesima edizione della Coppa Lysistrata, un folto pubblico sul lungomare a seguire i campioni del remo rappresentava la cornice ideale della manifestazione organizzata dal Circolo del Remo e della Vela Italia.. Attesa rivolta tutta all'ultima delle sei regate in programma, ovvero la finale dell'otto jole che assegna la "Coppa Lysistrata".
Sulla linea di partenza ben 11 equipaggi con cinque team accreditati alla vittoria finale. Parte lento l'equipaggio rossoblu cedendo le leadership ai cugini del Posillipo, a metà gara l'otto del CRV Italia iniziava a reagire sotto l'attenta guida del capovoga Sergio Franco, che incita i suoi ad aumentare il numero dei colpi in acqua.
La reazione è immediata i remi passano a 44 colpi al minuto infliggendo un'accelerazione repentina all'otto dell'Italia che passa al comando. Ai 750 metri, dei mille da percorrere, Leopoldo Sansone, campione del mondo in carica nel quattro con under 23, e componente dell'equipaggio rossoblu, pretende il successo sicuro ed ordina ai compagni di tenere il tempo sino alla fine: detto fatto, la barca dell'Italia allunga ancora e distacca di oltre una lunghezza gli inseguitori chiudendo sul traguardo, tra gli applausi del pubblico assiepato sul lungomare, al primo posto
Al secondo posto chiude il Circolo .Posillipo che contiene, di metà imbarcazione, il prepotente ritorno della Canottieri Napoli.
Vittorie napoletane anche in altre due delle sei finali in programma: Al Posillipo la coppa "Romolo Galli" e al Canottieri Stabia, con il giovane Vincenzo Abbagnale, figlio del campione Olimpico Giuseppe, la "Coppa Pattison". Questi gli altri risultati:
Ore 9.00 Regata Master - otto jole
1° C.C. NAPOLI 2° CUS BARI 3° R.Y.C.C. SAVOIA
Ore 9.15 Coppa Romolo Galli Juniores - quattro jole
1° C.N. POSILLIPO 2° C.R.V. ITALIA 3° C.N. STABIA
Ore 9.30 Coppa Cappabianca Juniores - canoino
1° C. IRNO 2° C.R.V. ITALIA 3° C.PALERMO
Ore 9.45 Lysistrata Gold Universitaria - quattro jole
1° CUS PAVIA 2° OXFORD 3° CUS BARI
Ore 10.00 Lysistrata Gold Militare - doppio canoè
1° MARINA MILITARE 2° FINANZA 3° POLIZIA
Ore 10.15 Coppa Pattison - 4 jole Ragazzi
1° C.N. STABIA 2° C.ILVA 3° C.N. POSILLIPO
Ore 10.30 Coppa Lysistrata - otto jole
1° C.R.V. ITALIA 2° C.N.POSILLIPO 3° C.C. NAPOLIDifficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
In testa c'è sempre Yoann Richomme (Paprec Arkéa) con Charlie Dalin (Macif Santé Prevoyance) a 45 miglia. Tra i due un marcamento stretto in pieno oceano, neanche fossero impegnati in un match race
È il primo trofeo italiano della vela giovanile per importanza e storia e una delle più prestigiose regate internazionali della classe Optimist organizzato dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia
In vincitore dell'ultimo Vendée Globe è in difficoltà, per un'avaria ai timoni, nel governare la barca e spera di riparare nelle isole vicino a Capo Horn e poi valutare il da farsi. Se non potrà riparare da solo dovrà abbandonare e dirigersi a Ushuaia
La regata, purtroppo, è stata funestata da due incidenti nei quali hanno perso la vita due velisti a bordo di due diverse imbarcazioni, Bowline e Flying Fish Arctos