Si conclude oggi la trentaduesima edizione del Trofeo dei Due Golfi, gara di pesca a traina “13° trofeo Sciallino” che si è disputato nel fine settimana nello specchio di mare tra Alassio e Andora. Organizzatori sono il Circolo Nautico di Alassio, la società Marina di Alassio spa, con il supporto della Capitaneria di Porto, del Cm Andora Fishing Team, e dell’Azienda Multiservizi Andora.
Una ventina le imbarcazioni impegnate, con persone provenienti da varie parti d’Italia. La due giorni ha potuto godere di tempo favorevole, condizioni meteomarine che hanno permesso ai partecipanti di godersi a pieno il golfo di Alassio e il panorama delle colline andoresi. La gara non era partita con i migliori auspici, perché era stata fissata per il fine settimana del 5 e 6 novembre, ma il meteo avverso aveva fatto decidere per uno slittamento. Scelta giusta, perché questo fine settimana si è potuto gareggiare. Ieri il libeccio ha impegnato non poco tutti i partecipanti. Oggi invece il mare era favorevole all’attività, accompagnato da un pallido sole.
La pesca a traina avviene con l’imbarcazione in movimento, con canna a mulinello. Vengono presi pesci di piccola e media taglia. Il punteggio viene assegnato per ogni preda (100 punti) mentre viene dato un punto per ogni grammo di pescato.
“Questa trentaduesima edizione è stata un successo. Abbiamo ritrovato vecchi e nuovi amici che hanno scelto Alassio e Andora per passare questo fine settimana di sport e divertimento. Per tutti l’appuntamento è al prossimo anno, sempre accompagnati dallo spirito marinaresco che unisce tutti coloro che si avvicinano al mare”, ha commentato Ennio Pogliano, presidente del Cnam alassino.
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
Difficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
Per Christian Dumard, da Dalin a Mettreaux sono con tutti nello stesso sistema depressionario. Charlie Dalin:"Sempre stato in modalità regata e mai passato in modalità sopravvivenza" - Foto scattata a bordo da Paul Meilhat (Biotherm)
I leader, Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance), Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) e Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), dovrebbero superare Capo Horn lunedì. Nella foro il mitico Michel Desjoyeaux (le professeur) vincitore di due edizioni (2000/01 e 2008/09)
Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
Per l'Italia Yachts 11.98 "Geex" il 2025 riparte col vento in poppa
È il primo trofeo italiano della vela giovanile per importanza e storia e una delle più prestigiose regate internazionali della classe Optimist organizzato dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia
In testa c'è sempre Yoann Richomme (Paprec Arkéa) con Charlie Dalin (Macif Santé Prevoyance) a 45 miglia. Tra i due un marcamento stretto in pieno oceano, neanche fossero impegnati in un match race