Il golfo salodiano ha ospitato la regata della “Tre velica”, una classica per la Canottieri Garda, visto che questa fu la prima sfida velica della sua storia. Ad idearla era stato ad inizio anni ’60 l’allora istruttore e progettista Italo Rusinenti. La Garda ancora priva dell’affiliazione alla Federazione Vela promosse l’evento in collaborazione con il Circolo Vela Gargnano, sodalizio con il quale ancora oggi collabora per la squadra della classe Optimist. Nel tempo la Tre velica si è trasformata come appuntamento per i disportisti, quest’anno in raggruppamenti riservati ai vari scafi cabinati che sono ormeggiati nella bellissima Marina di Salò. Tra le singole classi non mancano storie significative come l’affermazione del nuovissimo Brenta 38 di Paolo Nocivelli che ha battuto quel “Cassiopea” che suo padre Franco si fece costruire per vincere in assoluto la Centomiglia, impresa riuscita per 4 volte consecutive, dal ’72 al ’75. Nella Crociera A l’affermazione è andata al “Marjoel” di Cesare Franchini, scafo dalle linee classicheggianti, portata da Giacomo Stabiumi, tricolore con la deriva Fireball negli anni ’70. Il Bad 27 di Massmo Goffi si è imposto nel Gruppo B, Paolo Nocivelli nella C, infine il monotipo Protagonist ha animato il gruppo X con il primo posto di Riccardo Barzaghi che ha regolato gli altri scafi gemelli di Andrea Taddei e Claudio Marzollo.
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
La Classe Italiana Open Skiff, in collaborazione con Tahe Ourdoors, presenta per il 2025 il progetto per l’apertura di 5 nuovi Centri Open Skiff
Per Christian Dumard, da Dalin a Mettreaux sono con tutti nello stesso sistema depressionario. Charlie Dalin:"Sempre stato in modalità regata e mai passato in modalità sopravvivenza" - Foto scattata a bordo da Paul Meilhat (Biotherm)
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
I leader, Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance), Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) e Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), dovrebbero superare Capo Horn lunedì. Nella foro il mitico Michel Desjoyeaux (le professeur) vincitore di due edizioni (2000/01 e 2008/09)
Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
Per l'Italia Yachts 11.98 "Geex" il 2025 riparte col vento in poppa
Difficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect