Conclusi alla Fraglia Vela Riva i Campionati del Mondo del monotipo J24 con una giornata incerta dal punto di vista meteo, ma con vento da nord anche forte che ha così permesso di completare il programma con 10 regate totali. Grande soddisfazione da parte di tutti, partecipanti, classe italiana e internazionale J24, Comitato di Giuria e di regata FIV, nonchè tutto lo staff tecnico e organizzativo della Fraglia Vela Riva, che è riuscito a concludere nel migliore dei modi un evento, che sarà ricordato per il gran numero di partecipanti (numero record di 89 presenti anche se le iscrizioni regolarizzate erano 98) e per le condizioni davvero belle avute sul Garda Trentino. E l’ultima giornata con vento da nord, e quindi opposto alle precedenti sette regate disputate, ha dato quella varietà nel Campionato, che ha reso il Campionato stesso più completo dal punto di vista tecnico e tattico. Meritata vittoria di Kaster, la barca portata dallo statunitense già Campione del mondo 2014 Will Welles, che aveva alla tattica il ligure Andrea Casale e all’albero il trentino Giuliano Cattarozzi, oltre ad altri due statunitensi già campioni de mondo a Newport nel 2014. “E’ due anni che preparo questa trasferta e mi sono appoggiato a Casale e Cattarozzi per la logistica locale; il Garda è un lago particolare, è la prima volta che vengo qui ed è stata una sorpresa. Non sono sorpreso invece della numerosa partecipazione a questo Campionato, perchè chiunque una volta nella vita deve venire a regatare qui. È stato un successo per tutta la classe J24!” - ha commentato Welles tornato a terra vittorioso.
Il tattico Andrea Casale:”Sono contento che il Campionato abbia avuto qualche regata con vento da nord che a me piace molto; nell’ultima giornata siamo partiti per controllare; in realtà ci siamo trovati a vincere la prima prova di questa mattina, che ci ha dato ancora più solidità. Dopo il primo dell'ottava prova è stato decisamente più facile regatare in controllo e tutto è andato bene. Come velaio mi sono trovato con i colleghi statunitensi a bordo ed è stato interessante essere professionalmente presenti in campi di regata importanti come questo del mondiale J/24. Anche se ultimamente la classe J24 non è il monotipo del momento e di moda, mi sento di dire a quelli che dicono che sia facile vincere un campionato del mondo come questo, che prima prima di parlare devono venire a vincerlo!”.
Ottimo secondo posto dei giapponesi di Siesta con Imai Nobuyuki al timone, molto regolari durante tutto il campionato, che è stato sicuramente in ascesa. Terzi gli altri statunitensi di “Furio” con Keith Whittemore al timone, che ha preceduto i connazionali di Honeybadger (Odenbach Travis alla barra) e di Nautalytics con Mike Ingham al timone, che oggi ha realizzato un secondo e due eccezionali primi, guadagnando 4 posizioni. Per quanto riguarda la classifica femminile vittoria delle tedesche su Derbe Kerle con al timone Lynn Wolgast, mentre gli italiani di “Ottobrerosso” con Pietro Parisi al timone e Matteo Bertolotti, Martina Peschetta, Gianluca Burlon, Gian Marco Venturi e Luca Cattarozzi hanno vinto lo speciale premio riservato agli under 25.
Sponsor tecnico del J24 World Championship 2018 è Alce Nero, il marchio di agricoltori, apicoltori e trasformatori biologici impegnati dagli anni ’70 nel produrre cibi buoni, frutto di un’agricoltura che rispetta la terra e la sua fertilità. Più di 1.000 produttori in Italia, 14.000 nel mondo. Da 40 anni Alce Nero percorre la strada del biologico: si dedica alla produzione di un cibo proveniente da campagne libere da erbicidi e pesticidi, custodite e coltivate ogni giorno con rispetto.
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
Per Christian Dumard, da Dalin a Mettreaux sono con tutti nello stesso sistema depressionario. Charlie Dalin:"Sempre stato in modalità regata e mai passato in modalità sopravvivenza" - Foto scattata a bordo da Paul Meilhat (Biotherm)
I leader, Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance), Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) e Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), dovrebbero superare Capo Horn lunedì. Nella foro il mitico Michel Desjoyeaux (le professeur) vincitore di due edizioni (2000/01 e 2008/09)
Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
Per l'Italia Yachts 11.98 "Geex" il 2025 riparte col vento in poppa
Difficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect