I 46 velisti ancora in gara per questa 36^ Solitaire du Figaro sono partiti oggi alle 18:00 per un percorso più breve dell’originario. Le miglia da percorrere si sono ridotte a circa 500 dopo la decisione presa – giustamente - dal direttore di corsa Jacques Caraës a causa dei forti venti previsti per martedì con raffiche di 40/50 nodi. Niente più isola di Man, quindi, dove è previsto il passaggio della parte più profonda della depressione, ma un gigantesco percorso a banana al largo della Bretagna francese. La partenza è avvenuta alle 18:01 nella grande rada di Cherbourg-Octeville, sotto un sole cocente appena velato da nubi alte con un vento da sud-ovest di una dozzina di nodi che andava rinforzando. Un po’ disordinatamente, senza una boa di disimpegno ne’ un percorso costiero, tutte le imbarcazioni si sono dirette a cercare la boa di Radio France, posta a 1,5 miglia a nord ovest dell’uscita della rada. Sulla linea di partenza quattro skippers sono stati troppo impazienti e sono stati penalizzati:Jean-Pierre Nicol (Gavottes), Malko Szekely (Région Basse-Normandie), Christopher Pratt (DCNS 97) e Frédéric Rivet (Bureau-Center). Partiti bene alla boa, costeggiando la terra dove il vento sembrava un po’ più sostenuto, hanno trovato le prime posizioni Gildas Mahé (Le Comptoir Immobilier), Eric Péron (L’Esprit d’Equipe) e Nicolas Troussel (Financo). Alla boa di Radio France, qualche minuto più tardi, era il leader della classifica generale Nicolas Troussel a non lasciare a nessuno il sogno di passare in testa a passare con cinque lunghezze di vantaggio davanti a M@rseillEntreprises di Jean-Paul Mouren. Questa la partenza per queste ultime 500 miglia che decideranno lunedì tre nuovi grandi vincitori: quello di tapa, quello dei bizuths (gli esordienti) e il vincitore assoluto, tenendo però conto che una seria ipoteca a questo titolo lo ha messo in una improbabile prima tappa senza vento, Nicolas Troussel che ha più di sei ore di vantaggio. Ma ci sono ancora molti giochi da fare da qui all’arrivo, previsto per lunedì a L’Aber Wrac’h e tutto può ancora accadere.
Domenica 15 dicembre alle 21:45 UTC, Medallia, la barca della britannica Pip Hare, ha disalberato a 800 miglia nautiche a sud dell'Australia
Con una sartia rotta e in un netto ritardo dal leader (deve ancora passare Capo Buona Speranza) il velista ungherese ha deciso di finirla qui e si sta dirigendo verso Cap Town
Pochi avrebbero immaginato che questa edizione del Vendée Globe si sarebbe trasformata in una battaglia a tre, e ancora meno avrebbero previsto che Seb Simon, con una barca priva di foil di dritta, avrebbe tenuto testa al duo dei favoriti
Arriva il primo successo per Cosixty 8, la barca di Salvatore Casolaro del CN Torre Annunziata, nella quarta prova del Campionato Invernale di Napoli organizzata dal Club Nautico della Vela, valida per l’assegnazione del trofeo Gaetano Martinelli
Il Ministero della Salute impedisce il rilascio dell’attestato sanitario necessario per essere ammessi ai corsi di formazione. A rischio 3.000 potenziali nuove figure professionali per la nautica da diporto
La Classe Italiana Open Skiff, in collaborazione con Tahe Ourdoors, presenta per il 2025 il progetto per l’apertura di 5 nuovi Centri Open Skiff
La LNI sez. Viareggio chiude positivamente il 2024 pensando ai prossimi appuntamenti con in programma non solo regate in mare ma impegno nel sociale, grande a attenzione ai giovani e alla disabilità e gli imperdibili Open Day
Umiltà, concentrazione e focus sugli obiettivi gli ingredienti per mantenere alta l’attenzione agonistica verso Cape Leeuwin
Per Christian Dumard, da Dalin a Mettreaux sono con tutti nello stesso sistema depressionario. Charlie Dalin:"Sempre stato in modalità regata e mai passato in modalità sopravvivenza" - Foto scattata a bordo da Paul Meilhat (Biotherm)
Un parterre di tutto rispetto con equipaggi provenienti da tutto il mondo ha animato questa seconda serie dell’invernale Dragone