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FIGARO

Figaro: la seconda tappa al "Gigante Verde" Gildas Morvan

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Roberto Imbastaro

Gildas Morvan ha vinto la seconda tappa della 39ma Solitaire du Figaro. Lo skipper di Cercle Vert ha passato la linea del traguardo posta davanti alla grande rada di Cherbourg alle 18h 26’ 10” di ieri dopo 3 giorni e 4 ore circa di navigazione alla media di 7,6 nodi. Gildas ha vinto così la 4^ tappa della sua carriera, festeggiando degnamente i 40 anni compiuti proprio la notte della partenza, venerdì scorso a Vigo. Oggi spegnerà quattro candeline, non si sa se per festeggiare maggiormente il compleanno o per questa quarta vittoria giunta dopo una lunga militanza nel Figaro. La sua prima partecipazione, infatti, risale al 1993. Intervistato a La Rochelle sul suo stato di veterano e sulla virtù dell’esperienza, Gildas, che è soprannominato affettuosamente il “gigante verde” per la sua altezza (197cm) ha risposto che “la differenza la si avverte nel modo in cui si gestisce la corsa, da come parti, dal tuo posizionamento rispetto alla flotta, da come scegli di essere aggressivo o no. Ci sono dei momenti chiave nel corso di una regata, e l’esperienza ti aiuta a saperli cogliere”. In questa seconda regata il momento chiave per Gildas, quello che gli ha poi aperto le porte per la vittoria di tappa, è stata la strategia lungo le coste spagnole, che gli ha permesso di uscire in testa da capo Finisterre, dopo una parte del percorso che era sicuramente la più difficile di queste 575 miglia tutte sotto spi. Dal 1 agosto alle 4 di mattina ha preso la testa della corsa e non l’ha più mollata conservando sempre una dozzina di miglia di vantaggio dagli inseguitori. di navigazione alla media di 7,6 nodi. Gildas ha vinto così la 4^ tappa della sua carriera, festeggiando degnamente i 40 anni compiuti proprio la notte della partenza, venerdì scorso a Vigo. Oggi spegnerà quattro candeline, non si sa se per festeggiare maggiormente il compleanno o per questa quarta vittoria giunta dopo una lunga militanza nel Figaro. La sua prima partecipazione, infatti, risale al 1993. Intervistato a La Rochelle sul suo stato di veterano e sulla virtù dell’esperienza, Gildas, che è soprannominato affettuosamente il “gigante verde” per la sua altezza (197cm) ha risposto che “la differenza la si avverte nel modo in cui si gestisce la corsa, da come parti, dal tuo posizionamento rispetto alla flotta, da come scegli di essere aggressivo o no. Ci sono dei momenti chiave nel corso di una regata, e l’esperienza ti aiuta a saperli cogliere”. In questa seconda regata il momento chiave per Gildas, quello che gli ha poi aperto le porte per la vittoria di tappa, è stata la strategia lungo le coste spagnole, che gli ha permesso di uscire in testa da capo Finisterre, dopo una parte del percorso che era sicuramente la più difficile di queste 575 miglia tutte sotto spi. Dal 1 agosto alle 4 di mattina ha preso la testa della corsa e non l’ha più mollata conservando sempre una dozzina di miglia di vantaggio dagli inseguitori.


05/08/2008 10:10:00 © riproduzione riservata






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