Isole di plastica: il pericolo dietro l’angolo. Con un Mediterraneo che si è scoperto improvvisamente vulnerabile, con rischi concreti che incombono sulle perle turistiche che sul Mediterraneo si affacciano, Federagenti, la Federazione degli agenti marittimi, ha deciso di rompere gli indugi lanciando una vera e propria alleanza trasversale per fronteggiare e anticipare questa emergenza.
Dall’assise di Porto Cervo, dal Forum del lusso possibile giunto alla sua quarta edizione, Federagenti, attraverso la sua Sezione yacht, guidata da Giovanni Gasparini, ha proposto ai principali protagonisti delle rotte mediterranee, un patto fra uomini di mare: equipaggi e comandi nave saranno coinvolti in una attività di monitoraggio e segnalazione in tempo reale delle concentrazione di rifiuti plastici; in parallelo società crocieristiche, compagnie di navigazione che svolgono servizi di collegamento ferry con le isole e società di leasing e gestione di flotte di yacht si impegneranno svolgere una attività di sensibilizzazione dei loro passeggeri su una tematica che rischia ogni giorno di più di diventare un’emergenza mediterranea.
Le adesioni sono arrivate in diretta: da Grandi Navi Veloci, dal gruppo crocieristico Silversea, da Nautica italiana, il cui presidente Lamberto Tacoli si è collegato con Porto Cervo dal Versilia Yachting Rendez vous insieme con il vice presidente di Altagamma, Armando Branchini; da Moby-Tirrenia e da Grandi Navi Veloci e dalla Presidenza dell’Associazione dei porti crocieristici Medcruise. Adesioni che hanno fornito la testimonianza di una consapevolezza del tutto nuova, trasversale anche alle divisioni e alle contrapposizioni, circa la necessità di tutelare e difendere con azioni concrete un bene comune: il mare.
Non casualmente nel corso del Forum del lusso possibile, che quest’anno in modo ancora più evidente e percepibile, si è trasformato in un Forum del lusso sostenibile, si è parlato anche dell’ormai cronicizzato problema della navigazione sicura nelle Bocche di Bonifacio. Tema rilanciato con forza e con la richiesta di un coinvolgimento di soggetti pubblici e privati da quello che delle Bocche e della tutela ambientale è ormai un vero e proprio paladino da anni, Francesco Bandiera recentemente eletto alla presidenza di Fedepiloti.
E su tutte queste tematiche di sostenibilità e della difesa dell’ambiente marino, Federagenti, guidata da Gian Enzo Duci, confermato per altri due anni alla presidenza, sembra essersi assunta sul campo un ruolo di guida, sia attraverso la sua presenza territoriale in Sardegna, dove è stato chiamato alla presidenza Giancarlo Acciaro, sia anche un rapporto preferenziale con il Comando generale delle Capitanerie di porto, con il timone l’ammiraglio Giuseppe Pettorino, presente a tutte e due i giorni della kermesse marittima di Porto Cervo.
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
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Per Christian Dumard, da Dalin a Mettreaux sono con tutti nello stesso sistema depressionario. Charlie Dalin:"Sempre stato in modalità regata e mai passato in modalità sopravvivenza" - Foto scattata a bordo da Paul Meilhat (Biotherm)
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
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Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
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Difficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect