E' del 1967 la prima edizione della regata dedicata a Gorla. Vinse "Lupa", un 6 metri stazza internazionale, condotta dallo scomparso Carlo Taddei, colui che fondò l’ West Garda Yacht Club di Padenghe. Dodici mesi dopo toccò a una delle tante barche firmate dal sebino Daniele Buizza, l' Ander "Tita" armato da Andrea Castellani, uno dei grandi presidenti che Gargnano ha avuto. Fu anche Sindaco ed animatore del Basket Brescia. L'Ander, la sua barca, ebbe l'onore di partecipare sul mare di Kiel, Germania, alla selezione per lo scafo a bulbo che dal '72 sarebbe stato in gara alle Olimpiadi. E’ il 1969 quando i multiscafi animano la scena gardesana. Il Gorla è vinto dal "Dafne", un catamarano portato dallo skipper veneto Trovato, la Cento dal "Tornado", il cat olimpico, condotto dalla coppia Fabio Albarelli e Giafranco Oradini . La presenza dei multiscafi che è tornata d'attualità due anni fa. Gli altri nomi sono quelli di Ciocca II (barca azzurra olimpica nel 1948 e nel 1952), White Falcon, Pensa per te, Cassiopea, L’Aspide, Xenophon, Grifo, Farrneticante, Df Design, Ines, Dimore, Ita 93, Ita 91, Ita 92 che poi divenne “Raffi.Ca”, Principessa, Garda Azzurra. Clandesteam, con gli Asso “Fert” poi “Assetto” e il catamarano “Dafne” e il trimarano “North Star”, uniche carene non della Libera, a vincere nel Gorla, la mezza Centomiglia, solo per lunghezza, non per valore. Il 2003 è la regata dei 60 nodi-70 nodi. Oscar Tonoli porta "Clandesteam" davanti a "Principessa". Nelle prime forti raffiche c'è l'esaltante prova del "Full Pelt" dell'olimpionico inglese Jo Richards, come dell'Asso "Unigen" condotto da un'altra medaglia olimpica, il piemontese Dodo Gorla. Poi la flotta scende come può sul traguardo di Bogliaco. Ci sono scuffie spettacolari, come quella del 18 metri sloveno "Esimit", fiocchi e vele stracciate. I salvataggi di Guardia Costiera, Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, molti volontari anonimi come gli stessi regatanti. I 20 nodi del 2004 sembrano quasi normalità. Davanti a tutti torna "Principessa". Si ripeterà nel 2005. Una regata tutta in recupero su "Clandesteam". Nel 2006 sono i magiari di “Garda Azzurra”, l’ex Dimore portata dall’ex finnista olimpico dell’Ungheria Litkey Farkas (Sull’Atlantico di Atlanta-Savannah nel ’96). Davanti a tutti c’è l’Extreme 40 “Holmatro” con un’altra gloria olimpica, l’austriaco Andreas Hagara e l’eroe degli oceani Giovanni Soldini. L’anno scorso l’M20, il piccolo cat di costruzione svedese, opera dell’olimpionico Marstrom, un equipaggio di due velisti del Circolo Vela Torbole: Gregor Stimpfl e Alberto Taddei, due marinai vincitori quest’anno della Corsica per due, primi della 50Miglia. Poi il “Clandesteam” con il gargnanese Carlo Fracassoli, primo nel 41° Gorla. Sono storie di ieri. E l’oggi ci proporrà, nuovamente, due vincitori assoluti: un monoscafo e un multiscafo. I partners delle regate gardesane saranno "Aria" (unico operatore nazionale WiMax - internet senza fili e voce), la griffe "Marina Yachting", "Amica Chips", il "Gruppo Burgo", la "Rappydrive International", il Consiglio Regionale della Lombardia, la Riviera dei Limoni.
Domenica 15 dicembre alle 21:45 UTC, Medallia, la barca della britannica Pip Hare, ha disalberato a 800 miglia nautiche a sud dell'Australia
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Umiltà, concentrazione e focus sugli obiettivi gli ingredienti per mantenere alta l’attenzione agonistica verso Cape Leeuwin
Per Christian Dumard, da Dalin a Mettreaux sono con tutti nello stesso sistema depressionario. Charlie Dalin:"Sempre stato in modalità regata e mai passato in modalità sopravvivenza" - Foto scattata a bordo da Paul Meilhat (Biotherm)
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