VELA - Si è conclusa oggi – domenica 8 luglio - la 12’ Dinghy World Cup a Portorose. La competizione internazionale - valevole anche come 4° tappa della Swiss & Global Cup Classic 12’ Dinghy, riservata ai Dinghy 12’ in legno (www.dinghyclassico.it), nonché come 3° tappa della Coppa Italia – AICD aperta a tutti i dinghy 12’ qualunque sia il materiale di costruzione (www.dinghy.it) – si è chiusa oggi dopo sei prove e tre giorni di regate.
102 i dinghy presenti (67 dinghy in legno e 35 dinghy in vetroresina) e undici nazioni rappresentate: Canada, Croazia, Germania, Giappone, Irlanda, Italia, Olanda, Polonia, Slovenia, Svizzera e Turchia, per un totale di 21 stranieri (18 su dinghy 12’ classico e 3 su dinghy 12’ moderno). Una festa in acqua e a terra che si è conclusa oggi, con la cerimonia di premiazione.
Anche l’ultima giornata di regata ha regalato buone condizioni meteo marine, con vento tra i 7 e i 10 nodi e due prove disputate. A vincere la 12’ Dinghy World Cup per i moderni è lo sloveno Peter Podunavac, per i legni primo assoluto Giorgio Poggi, che conferma il buon momento: dopo Napoli e Castiglione della Pescaia, vince per la terza volta consecutiva una tappa della Swiss & Global Cup Classic 12’ Dinghy.
“Ringrazio l’organizzazione dello Yacht Club e del Marina di Portorose per il duro e meraviglioso lavoro di questi giorni. Congratulazioni alla scoperta di questo mondiale: lo sloveno vincitore per i vetroresina e al Campione dei Classici Giorgio Poggi. Un grazie a tutti i partecipanti” cosi ha aperto la cerimonia di premiazione il Segretario della Classe Dinghy 12’ Francesca Lodigiani.
Sono stati premiati – prima ancora dei vincitori sportivi - il dinghista più “esperto”, Tonny Surrendok (classe 1932), e la più giovane, Flavia Giordano (classe 1999).
Sarah Miller insieme al suo prodiere Jessica Bagnal, hanno vinto il premio simpatia. Mentre il team Giapponese è stato premiato per i km fatti per partecipare al Mondiale della Classe.
Tra i vetroresina, oltre a Peter Podunavac dello Jahtni klub Portorož che ha stravinto su Spritz again con tre primi su sei prove disputate in questi giorni, l'olimpionico Giorgio Gorla si difende bene al secondo posto. Terzo per Riccardo Papa su Nerone.
Prima classificata nella categoria Junior e Female è Bianca Beltrame della Compagnia della Vela di Venezia su Doppio Sogno. Giorgio Gorla del Circolo Vela Orta è primo nella categoria Master. A seguirlo Filippo Jannello del Circolo velico Santa Margherita Ligure e Vincenzo Penagini dello Yacht Club Italiano.
Tra gli Over Master vince Roberto Scanu del Sailing team Bracciano.
Il vincitore della 12’ Dinghy World Cup per i legni – e, quindi, della quarta tappa della Swiss & Global Cup – è Giorgio Poggi del Garnell Sailing Team su Chiscassapava, dinghy in legno del Cantiere Riva con quattro primi su sei prove disputate. Secondo posto per Italo Bertacca su Architetto Melandri, sempre del Cantiere Riva, e terzo per Giorgio Pizzarello su Twins, dinghy del Cantiere Colombo. Ottima prestazione di Giorgio Pizzarello che con il terzo posto resta sul podio per il secondo mondiale consecutivo (dopo la vittoria di Venezia 2011 sempre su un dinghy 12’ in legno).
Tra i “Veteran” (scafi costruiti entro il 1975) primo posto per Jeroen De Groot su Chuchubi, secondo per Giancarlo Pelosi su Aria; terzo per Marcello Corsi su No Dinghy No Party. I primi tre classificati “Vintage” (scafi costruiti tra il 1976 ed il 1999) sono Huib Uzinga su Kruimeltje, Luca Napoli su Pegaso e Danilo Chiaruttini e Isabella Corsi su Testavuota.
Giorgio Pizzarello è primo tra i Master. Lo seguono Attilio Carmagnani dello Yacht Club Italiano e Paolo Alfonso Sada su Moby dick’s baby. Tra i “Family crew” la spuntano Leonello Azzarini con la figlia Agnese, a seguire Danilo Chiaruttini e la moglie Isabella Corsi, terzo posto per Mauro Giordano e la figlia Flavia.
Il primo “Juniores” è Romeo Giordano – insieme a Enrico Vannucci – su Jolly Roger. Il primo timoniere “Woman” è la pluripremiata Tonny Surrendock; l’ottantenne olandese si è posizionata al 24° posto in classifica generale dopo sei prove. I primi tre timonieri “Silver” (i primi 3 classificati dopo il 30° posto sulla base della ranking list del Dinghy 12' Classico) sono Nicola Giovannini su Solo per i tuoi occhi, Fabrizio Brutti su Maf e Ezio Cantone su Armida.
Il premio “Jumper” – ovvero il timoniere che ha registrato il miglior salto in classifica – va a Fabrizio Brazzo che dal 42° posto del primo giorno passa al 10° della classifica generale.
Il favourite dinghy sailor, il dinghista scelto dagli armatori in gara secondo criteri di simpatia e fair play vede un significativo pari merito in questa occasione: Tony Surrendock e Luca Napoli. Al termine delle sei tappe, il timoniere che avrà ricevuto il maggior numero di voti si aggiudicherà una bicicletta elettrica modello “DINGHI” messa in palio dall’Official Supplier Frisbee Dinghi (www.frisbee.eu) di Bolzano, che approderà in Slovenia con le sue eco-bike.
I premi della Swiss & Global Cup sono realizzati dalla ditta fiorentina di arredamento d’interni Riccardo Barthel (www.riccardobarthel.it), riprendono nel profilo la sezione dello scafo a clinker e nel materiale – la lega di rame – quello utilizzato per i chiodi che mantengono saldo il fasciame alle ordinate.
“Sono stati cinque giorni pieni di agonismo, ma anche di divertimento e condivisione. Grazie a tutti per aver partecipato: Portorose ha accolto i 102 dinghy meravigliosamente regalandoci un campo di regata ottimo. Grazie, come sempre, anche al nostro Title Sponsor Swiss & Global Asset Management. All’anno prossimo per la 12’ Dinghy World Cup” cosi chiude Giuseppe La Scala, delegato Sezione Classici dell’AICD 12’ la cerimonia di premiazione dedicata ai legni.
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