Vela, classe Dinghy 12 - E' in pieno svolgimento la 12' Dinghy World Cup di Bracciano, riservata sia a scafi in legno che moderni. Un appuntamento che, a più di ottant'anni di distanza, riporta in acqua i timonieri rappresentanti delle varie realtà nazionali del Dinghy 12’.
Nonostante le defezioni di giapponesi e turchi (che hanno però promesso di essere presenti alla prossima occasione), all’invito degli italiani hanno risposto lo squadrone olandese al gran completo nonché timonieri da Polonia, Canada, Inghilterra, Irlanda, Francia e Germania.
Le flotte di classici e moderni vedono sulla linea ben 55 dinghy di legno (record assoluto di partecipazione in Italia) e 38 dinghy di vetroresina, molti dei quali messi a disposizione degli equipaggi stranieri. Ieri i timonieri hanno disputato le prime due prove sotto la direzione della Giuria internazionale presieduta da Carlo Tosi, fresco reduce dall’Europeo Star dove ha domato una flotta di 140 stelle sulla stessa linea di partenza, e costituita da Franca Venè, Stefano Amadei, Osvaldo Pierucci, Giorgio Bailo e Fabio Palermi.
A Bracciano il caldo che opprime l’Italia è un poco attenuato dalla brezza; quella regatabile ieri è salita intorno alle 14.30 e i concorrenti, dopo pasta asciutta e birra a fiumi offerta da Mr Malto, sono subito scesi in acqua.
Le partenze erano separate, con le barche moderne che avevano lo start a 10 minuti di distanza dai classici. Due le prove disputate con vento intorno ai tre-quattro metri e condizioni che, a detta di molti che hanno partecipato anche al Campionato Italiano, sono state sicuramente meno problematiche di quelle di fine giugno.
Nella prima prova, il vento – da 210° - è stato oscillante; nella seconda la boa è stata spostata a 230° ma la rotazione a destra ha proseguito e ha premiato i timonieri che avevano scommesso su questa opzione.
Tra i moderni le prime sorprese: il Campione olandese Pieter Bleeker, a bordo del verdissimo Lillia di Carlo Bocchino, è in testa alla classifica con un primo e un terzo. Seguono Giorgio Pizzarello (4-1), Aldo Samele (2-4), il polacco Miroslaw Zietek (6-2) e Filippo Jannello (3-5). Per il momento la battaglia sembra essere tra questi cinque.
Tra i classici Vincenzo Penagini (3-1) guida la classifica dopo una seconda prova nella quale ha inflitto un grande distacco agli inseguitori. Seguono Uberto Capannoli (2-6), Marcello Coppola (7-2), Italo Bertacca (1-9) - attualmente dominatore nel circuito classico della Swiss & Global Cup con 2 tappe vinte sulle tre già disputate - e primo degli stranieri, l’olandese Fred Lachotzki (10-3). Ma nei legni la classifica è molto corta e i primi venti sono tutti molto vicini tra loro.
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