Grazie a due belle vittorie di giornata e a parziali regolarissimi, Ita 212 Jamaica armato e timonato dal vice presidente della Classe Italiana Pietro Diamanti, in equipaggio con Paolo Governato, Fabrizio Ginesi, Massimiliano Biagini e Matteo Tronfi (CN Marina di Carrara, 10 punti; 2,4,1,2,1,6) si è aggiudicato nelle acque cervesi il Trofeo SVA Dakar Land Rover, Regata Nazionale della Classe J24 ben organizzata nel week end appena concluso dal Circolo Nautico Cervia Amici della Vela ASD, nel pieno rispetto delle disposizioni in materia di Covid-19.
Seconda posizione, invece, per il detentore del titolo tricolore ed europeo 2019 e vincitore delle prime due Regate Nazionali 2020 svoltesi a Marina di Carrara e a Mandello del Lario, il J24 del Centro Vela Altura Napoli della Marina Militare ITA 416 La Superba, timonato da Ignazio Bonanno (MM, 13 punti; 7,5,2,1,4,1).
Terzo Ita 476 Dejavu di Ruggero Spreafico (CV Tivano, 25 punti; 5,1,10,7,13,2) ex aequo con Ita 498 NotifyMe Pilgrim (25 punti; 3,2,4,5,11,12) armato dal Capo Flotta J24 del Lario Mauro Benfatto e timonato da Pierluigi Puthod (LNI Mandello d/Lario). Premiato anche Ita 424 Kismet di Fracesca Focardi con Federico Bressan al timone (CNCervia AdV 29 punti; 4,6,5,8,14,6), quinto classificato.
Da segnalare anche l’ottimo dodicesimo posto assoluto di Ita 1 Jay Jay con un equipaggio interamente costituito da giovani velisti della Squadra Agonistica Laser del CN Cervia (Tommaso Fabbri, Giulio Casetti, Matteo Chinni, Gianmichele Bartolini, Federico Grilli e Mirco Minotti, 54 punti; 12,13,11,13,10,8).
Dopo aver ben organizzato lo scorso anno il Campionato Italiano J24 e la settima tappa del Circuito Nazionale 2019, il sodalizio cervese presieduto da Sergio Savelli, ha ospitato ancora una volta il Monotipo più diffuso al Mondo per la terza Regata Nazionale di questa strana stagione agonistica: una ventina di barche provenienti da numerose Flotte J24 hanno disputato regolarmente le sei prove in programma della manifestazione che si è avvalsa del supporto di SVA Dakar Land Rover. La prima giornata è stata caratterizzata da sole, mare calmo e vento da ovest sui 7/8 nodi mentre domenica il vento, inizialmente da terra ma in seguito calato di intensità e girato da nord, ha permesso di disputare le prime due prove con 10 nodi e la terza con circa 5 nodi.
Sono state sei belle e combattute regate che hanno coinvolto e divertito tutti gli equipaggi. Ottima come sempre l’organizzazione e l’ospitalità (ovviamente molto influenzata dall’emergenza sanitaria ancora in atto) del Circolo Nautico Cervia Amici della Vela ASD, così come il lavoro svolto dal Comitato di Regate e Proteste. Grazie alla collaborazione con l’Amministrazione Comunale, nel tardo pomeriggio del sabato, al termine delle regate (come lo scorso anno in occasione del Campionato Italiano) i J24 hanno risalito il porto canale fino a oltre il ponte mobile, e sono rimasti ormeggiati per la serata e la nottata lungo il “canalino” a ridosso del Magazzeno del Sale, dove i cittadini e i turisti hanno potuto ammirarli da vicinissimo, cosa gradita sia dalla Città che dagli stessi regatanti.
“Le regate disputate domenica erano valide anche come prima tappa della prima manche del Memorial Stefano Pirini-SVA Dakar Land Rover Ravenna, il nostro tradizionale Campionato Invernale che si svolgerà a Cervia dal 18 ottobre al 14 marzo 2021- ha spiegato il Capo Flotta J24 della Romagna, Massimo Frigerio, co-armatore con Viscardo Brusori di Ita 473 Magica Fata -Al termine di questa prima giornata dell’Invernale è Pietro Diamanti con il suo Ita 212 Jamaica (CN Marina di Carrara, 5 punti, 1,1,3) a condurre la classifica provvisoria seguito dai portacolori di casa Ita 450 Marbea Fideuram armato da Stefano Palazzi e timonato da Andrea Collina (CNCervia AdV 15 punti; 6,8,1) e Ita 505 Jorè armato dai fratelli Alberto e Alessandro Errani e timonato da Marco Pantano (16 punti; 7,7,2). Seguono ex aequo (17 punti) Ita 373 Archè timonato da Massimo Magnani e armato da Giuseppe Monari (CN Cesenatico 5,2,10) e Ita 371 J Oc Alce Nero armato e timonato dal Presidente della Classe J24 Fabio Apollonio (S Triestina dV; 2,6,9).”
Il rientro in regata del Presidente Apollonio è stato molto gradito da tutti i concorrenti che aspettavano con affetto di rivederlo, agguerrito più che mai, al timone del suo JOc Alce Nero.
Archiviate le Regate Nazionali di Marina di Carrara, Mandello del Lario e Cervia, la Flotta J24 sarà protagonista nel week end del 31 ottobre - 1 novembre della Coppa Italia Classe J24-Trofeo Marina di Nettuno organizzata nelle acque antistanti la Città di Nettuno dal Nettuno Yacht Club e dal Circolo della Vela Anzio Tirrena, con la collaborazione tecnico logistica del Marina di Nettuno, del Circolo Canottieri Nettuno e della Classe Italiana J24 e il supporto di Margutta Che Frutta!, Life Soup, Bontà Verde Agroama e Mille Gomme.
Pochi avrebbero immaginato che questa edizione del Vendée Globe si sarebbe trasformata in una battaglia a tre, e ancora meno avrebbero previsto che Seb Simon, con una barca priva di foil di dritta, avrebbe tenuto testa al duo dei favoriti
La Classe Italiana Open Skiff, in collaborazione con Tahe Ourdoors, presenta per il 2025 il progetto per l’apertura di 5 nuovi Centri Open Skiff
La LNI sez. Viareggio chiude positivamente il 2024 pensando ai prossimi appuntamenti con in programma non solo regate in mare ma impegno nel sociale, grande a attenzione ai giovani e alla disabilità e gli imperdibili Open Day
Per Christian Dumard, da Dalin a Mettreaux sono con tutti nello stesso sistema depressionario. Charlie Dalin:"Sempre stato in modalità regata e mai passato in modalità sopravvivenza" - Foto scattata a bordo da Paul Meilhat (Biotherm)
Un parterre di tutto rispetto con equipaggi provenienti da tutto il mondo ha animato questa seconda serie dell’invernale Dragone
I leader, Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance), Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) e Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), dovrebbero superare Capo Horn lunedì. Nella foro il mitico Michel Desjoyeaux (le professeur) vincitore di due edizioni (2000/01 e 2008/09)
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
Per l'Italia Yachts 11.98 "Geex" il 2025 riparte col vento in poppa