Il Campionato Invernale chiama, la vela d’altura cagliaritana risponde. Tutte le flotte al gran completo hanno disputato oggi pomeriggio la manche di recupero della settima prova del Trofeo Regione Autonoma della Sardegna CFadda Cup, non disputata lo scorso 28 febbraio causa la bonifica del porto in seguito a un incendio.
Il comitato organizzatore dello Yacht Club Quartu Sant’Elena, supportato dalla Scuola Italia in Vela, aveva fissato lo start alle 13.30, per agevolare la partecipazione anche a chi lavorava di sabato mattina o arrivava dal resto della Sardegna. Gli ottanta equipaggi non si sono fatti pregare: salvo qualche defezione, in mare erano tantissimi. Il campionato infatti è prossimo alla chiusura (il 27 e 28 marzo, in sessione doppia e in coincidenza con la Lioness Cup) e, per alcune categorie, un’assenza poteva costare qualche posizione.
Doppiamente piacevole dunque stare almeno mezza giornata in mare, ripagati da uno scirocco leggero – e movimentato da qualche salto di vento - e da due regate per tutti.
I risultati delle singole classi sono provvisori.
Melges 24. Passano le settimane, e la concorrenza si fa sempre più accanita. Galvanizzati dalla prima trasferta di Volvo Cup, lo scorso weekend a Sanremo, i Melges 24 hanno dato vita a una prova serrata. SIV Arborea, ieri timonata da Jacopo Trudu al posto di Lorenzo Gemini, si è aggiudicato la prima regata, per poi arrendersi nella successiva a SIV Grendi portata da Franco Ricci, autore di un finale di campionato in crescendo. In primo piano anche Marina di Arbatax con Gianluca Manca, due volte seconda.
La classifica, dato ormai per certo il successo di SIV Arborea, resta aperta la lotta per il secondo e terzo posto. In lizza tre equipaggi: SIV CFadda, Mariclò e Vis Lampogas.
J24. Identica situazione nella seconda flotta di monotipo, dove J Pandolfa dell’Ultragas Sailing Team stacca in maniera decisa sul terzetto di inseguitori, racchiusi nell’arco di quattro lunghezze: in successione Wile & Coyote, SIV Banca di Credito Sardo e Aria.
Otto gli equipaggi assenti, concentrati nelle retrovie tranne Botta Dritta e Libarium, sempre protagonisti in questa quarta edizione.
Nella prima regata, vinta da J Pandolfa con Davide Gorgerino al timone, ha fatto capolino Dolphins Boninu Auto, portata per l’occasione da Riccardo Bandino. E destinata – nella seconda prova – alla prima vittoria in campionato, con J Pandolfa seconda dopo un recupero dalla settima posizione in partenza.
Regolarissima, con due terzi posti, Aria della sezione olbiese della Lega Navale Italiana.
Gran Crociera e Vele Bianche. Tutte confermate le battistrada delle categorie di cabinati. Sia nella Gran Crociera che tra le Vele Bianche, la giornata è stata combattuta e ha definito in modo ancor più marcato la situazione preesistente.
Tra i Gran Crociera sotto i 10 metri, continua inarrestabile la marcia di Baba Yaga dei fratelli Manca. Ancora due vittorie tengono a distanza Losna di Giuseppe Fanni, sempre seconda come resiste al terzo posto Sueño 1 di Antonio Cabras. Buon terzo di giornata anche per Restless di Roberto Cabriolu.
Sopra i 10 metri, Elixir e Caesar, portate rispettivamente da Gianni Marchetti e Mario Orlich, si sono spartiti equamente i due successi. Ma in classifica Elixir è intoccabile: la prossima manche sarà decisiva invece per assegnare il secondo e terzo posto, conteso in due punti da Caesar e To’ Come Giro.
Nelle Vele Bianche sotto i 10 metri, oggi in versione dimezzata, è stata la giornata di Lyra. Lo sloop di Antonio Delogu ha piazzato due vittorie che non ammettono repliche. Regolari anche gli altri due yacht: Kalliste di Sergio Carta (due secondi) e la leader Maithena di Antonio Basilio Todde, comunque prima in graduatoria nonostante i due terzi posti parziali.
Tra gli yacht superiori ai 10 metri, consolida il fresco primato Zuben di Manuel Marghinotti. Con due successi non può dirsi ancora tranquillo, perché Mio’kana di Lucio Magnante piazza due secondi e resta in scia: tra i due ci sono soli tre punti. Resiste al terzo posto Tinky Winky II di Enrico Napoleone.
L’ultima manche assegnerà anche il Trofeo Prima Boa, messo in palio da L’Unione Sarda per l’equipaggio che girerà primo alla boa di bolina per il maggior numero di volte. Attualmente, è in testa a questa speciale classifica (che non fa distinzioni di categorie) Zuben di Manuel Marghinotti.
Domenica 15 dicembre alle 21:45 UTC, Medallia, la barca della britannica Pip Hare, ha disalberato a 800 miglia nautiche a sud dell'Australia
Koyre Spirit of Nerina (ORC A-B), Pomella J (ORC C), Mary Star of the Sea (J80), India (Libera A) ed Hell Cat (Libera B) sono gli equipaggi vincitori della prima manche del 49° Campionato Invernale del Tigullio
L'ungherese Szabolcs Weores deve ancora passare Capo Buona Speranza e ha rotto una sartia mentre è al limite di una depressione con venti a 40 nodi
Con una sartia rotta e in un netto ritardo dal leader (deve ancora passare Capo Buona Speranza) il velista ungherese ha deciso di finirla qui e si sta dirigendo verso Cap Town
Pochi avrebbero immaginato che questa edizione del Vendée Globe si sarebbe trasformata in una battaglia a tre, e ancora meno avrebbero previsto che Seb Simon, con una barca priva di foil di dritta, avrebbe tenuto testa al duo dei favoriti
Il Ministero della Salute impedisce il rilascio dell’attestato sanitario necessario per essere ammessi ai corsi di formazione. A rischio 3.000 potenziali nuove figure professionali per la nautica da diporto
Arriva il primo successo per Cosixty 8, la barca di Salvatore Casolaro del CN Torre Annunziata, nella quarta prova del Campionato Invernale di Napoli organizzata dal Club Nautico della Vela, valida per l’assegnazione del trofeo Gaetano Martinelli
La LNI sez. Viareggio chiude positivamente il 2024 pensando ai prossimi appuntamenti con in programma non solo regate in mare ma impegno nel sociale, grande a attenzione ai giovani e alla disabilità e gli imperdibili Open Day
La Classe Italiana Open Skiff, in collaborazione con Tahe Ourdoors, presenta per il 2025 il progetto per l’apertura di 5 nuovi Centri Open Skiff
Umiltà, concentrazione e focus sugli obiettivi gli ingredienti per mantenere alta l’attenzione agonistica verso Cape Leeuwin