E' raro che le previsioni di vento forte da terra si concretizzino in Tigullio in una soleggiata mattina di piena estate, ma quando capita è meglio non correre troppi rischi. Ecco quindi che per ben due volte il Comitato di regata del Campionato del Tigullio - Trofeo Lombardi ha preso la saggia decisione di sospendere il via a pochi secondi dal colpo di cannone. Il vento era semplicemente troppo, rafficato e ballerino, e se anche un raffinato interprete dei tempi duri come l'airone Vittorio D'albertas è costretto ad un bagno forzato mentre prova una bolina.... vuole proprio dire che è meglio aspettare.
Lasciata sfogare la botta di maestrale (o tramontana? la direzione ufficiale era di 355°, ai filologi la scelta del termine), il vento rimane capriccioso soprattutto come intensità, ma si può regatare e si preannuncia una giornata di difficili scelte tattiche.
A metà della prima bolina il vento cala vistosamente, favorendo chi aveva optato per il bordo a destra. Ne approfitta proprio l'airone D'Albertas, che nonostante sia sulla carta sfavorito dal calo di pressione azzecca un paio di bordi e gira in testa la prima e la seconda boa. Alle sue spalle Paco Rebaudi, che nella seconda bolina va invece a sinistra (per scelta o per smarcarsi? non lo sapremo mai), trova più pressione e infilza l'airone. Dietro questa coppia il solito Jannello, Bacigalupo e Pardelli che vede bene il posizionamento verso terra della boa d'arrivo e riesce con questa mossa a recuperare diverse posizioni.
Il vento si mantiene stabile per direzione e volubile di intensità, c'è tempo per una seconda prova. La partenza in boa sembra favorita e lì si accalca - ostacolandosi - la maggioranza dei grossi papaveri. Dal plotone esce l'inedita coppia Jannello-Carmagnani, che duellerà in solitudine per tutta la regata. Alle loro spalle un gruppetto comprendente l'airone D'Albertas, Francesco Bertolini, un brillante Umberto Giolli e il sempre veloce Luca Eufemi.
A Santa Lucia incontro con i presidenti federali Ettorre (FIV), Tizzano (FIC) e i vertici dei club cittadini: “Insieme per riportare il golfo al centro dello scenario internazionale”
Tutte le statistiche della corsa fino ad oggi, con Dalin che ha passato per primo l'Equatore, Point Nemo e tutti i capi ad eccezione dell'Horn. Yoann Richomme lo segue a 123 miglia
Trofeo Campobasso 2025, lo spettacolo delle vele nel golfo di Napoli. I risultati del primo giorno di regate
Nel golfo 150 giovanissimi di 10 nazioni per tre giorni di regate. Cattaneo (RYCC Savoia): "Da qui un grande messaggio di pace". Il 6 gennaio arriva il presidente FIV, Francesco Ettorre
Il bilancio dell’anno appena concluso, in attesa delle grandi iniziative del 2025
Tanta fatica, dovuta al meteo inclemente ed alle rotture che hanno impegnato al massimo Giancarlo in questi ultimi giorni. Ma il secondo Capo Horn della sua vita è passato ed ora inizia la risalita verso casa
Nuovi servizi, nuove strutture e una costante ricerca dell'eccellenza: il 2024 di Marina di Loano. Dodici mesi molto intensi in termini di idee, progettualità e azioni concrete
Yoann Richomme recupera su Charlie Dalin (è a 25 miglia) e pensa alle strategie per superare il pot au noir. Vicino a Point Nemo si gela e gli iceberg sono davvero un pericolo
Domani (ore 12:30) al Trofeo Campobasso i presidenti nazionali Federvela, Ettorre, e Federcanottaggio, Tizzano. Cerimonia di premiazione alle 16:30
Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance) e Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) sono attesi tra il 14 e il 15 gennaio 2025