Oggi sarà una grande giornata di vela: alle 10.00 inizierà, con la sfilata delle barche d'epoca, la Barcolana Classic. Nel Bacino San Giusto gli scafi si faranno ammirare prima di regatare su un triangolo a vertici fissi in Golfo. Alle 18.15, invece partiranno le regate dedicate agli scafi monotipo: Elan 210, Meteor e le sfide dedicate agli Ufo 28 della Jotun Cup.
E' arrivato, finalmente, in banchina Robertissima III e Vascotto, sceso a terra, ha scoperto un po' le carte. "La barca è eccezionale - ha commentato Vascotto - ha alcuni anni, ma mantiene intatto il suo potenziale. Rende bene nelle regate a rating, quelle IRC, ma certo in una regata come la Barcolana, dove conta solo chi arriva primo, va benissimo ma non è l'ideale".
Non manca la necessità di allenarsi: "La barca - ha detto ancora Vascotto - l'ho presa sette giorni fa ed è un tipo di barca dove devi sapere dove mettere i piedi e le mani, altrimenti rischi di non partire neanche. Per questo abbiamo cercato un equipaggio di esperienza e abbiamo avuto la fortuna di trovare tutti questi ragazzi con tanto entusiasmo. Quando vieni a Trieste a fare la Barcolana difficilmente ti dicono di no, soprattutto con una barca del genere. Quando li invito, penso di essere abbastanza convincente perché sono realmente innamorato della mia città e quando credi veramente in quello che stai dicendo è facile vendere bene. Trieste è una città fantastica, e quando vengono poi ritornano. Il miglior modo per fare di questa manifestazione qualcosa di sempre più grade è il passaparola".
La Classe Italiana Open Skiff, in collaborazione con Tahe Ourdoors, presenta per il 2025 il progetto per l’apertura di 5 nuovi Centri Open Skiff
La LNI sez. Viareggio chiude positivamente il 2024 pensando ai prossimi appuntamenti con in programma non solo regate in mare ma impegno nel sociale, grande a attenzione ai giovani e alla disabilità e gli imperdibili Open Day
Per Christian Dumard, da Dalin a Mettreaux sono con tutti nello stesso sistema depressionario. Charlie Dalin:"Sempre stato in modalità regata e mai passato in modalità sopravvivenza" - Foto scattata a bordo da Paul Meilhat (Biotherm)
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
I leader, Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance), Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) e Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), dovrebbero superare Capo Horn lunedì. Nella foro il mitico Michel Desjoyeaux (le professeur) vincitore di due edizioni (2000/01 e 2008/09)
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
Un parterre di tutto rispetto con equipaggi provenienti da tutto il mondo ha animato questa seconda serie dell’invernale Dragone
Per l'Italia Yachts 11.98 "Geex" il 2025 riparte col vento in poppa
Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico