Sfuma ancor prima della partenza e per ragioni che vanno ben oltre a quelle proprie di una sana sfida sportiva, il tentativo di Furio Benussi di completare il “triplete” della Barcolana.
Lo skipper triestino aveva infatti in animo di assicurarsi definitivamente il Trofeo, cosa questa possibile vincendo la competizione per tre volte consecutive con la medesima barca, ovvero con Morning Glory, trionfatrice delle ultime due edizioni. E’ accaduto, tuttavia, che lo scorso sabato, quando l’intero team di Fast and Furio stava attendendo la consegna dell'imbarcazione dalla società proprietaria con cui Benussi aveva stipulato un contratto triennale di charterizzazione per le regate autunnali - e così come previsto e stabilito da un provvedimento giudiziario preso dal Tribunale ancora un anno fa - ha vissuto l’amara sorpresa di attendere per nulla. Morning Glory non è stata restituita né lo è stata a tutt’oggi.
La possibilità del triplete sfuma così per ragioni che nulla hanno a che vedere con lo Sport.
Ma facciamo un passo indietro: nel 2019 Morning Glory, reduce dai successi conseguiti nel 2017 e nel 2018 dal Team triestino, era stata affidata dalla proprietà ad altri armatori per partecipare a regate in Tirreno dove la barca, condotta da equipaggi diversi, ha fornito prestazioni francamente deludenti. Esauriti questi rapporti la barca, come detto, avrebbe dovuto rientrare - per contratto e come deciso dal Tribunale di Trieste - nella disponibilità di Furio Benussi che invece, a questo punto, a mò di beffa, rischia, secondo voci di banchina, di vederla correre in Barcolana sotto le insegne di un team sloveno.
Furio Benussi – “ Si chiude in modo imprevisto la nostra avventura con Morning Glory senza che ci sia dato modo di provare a conquistare in via definitiva il Trofeo della Barcolana. Il veder vanificato in spregio ad un contratto di charterizzazione triennale e a un provvedimento della Magistratura, quello che è stato un progetto a cui il team ha lavorato per anni provoca amarezza.
Già l’anno scorso ho dovuto distogliere risorse umane ed emotive per vedere affermato dal Giudice il sussistere del nostro buon diritto a correre la Barcolana con Morning Glory, ma vedere che lo stesso, pur essendo stato riconosciuto e ribadito in sede giudiziaria, viene calpestato arrogantemente mi lascia attonito e ciò non solo come sportivo. Ovviamente reagiremo: per quanto riguarda la questione di Morning Glory in sede giudiziaria e per quanto riguarda la Barcolana in mare dove, a questo punto, sebbene non sia ancora pronta, ci presenteremo al via con il 100 piedi Wild Thing che porterà le insegne del nostro sponsor Arca Fondo SGR e che vedrà presenti e confermati gli stessi uomini e gli stessi partner che hanno determinato i nostri successi nelle ultime due edizioni”
A Santa Lucia incontro con i presidenti federali Ettorre (FIV), Tizzano (FIC) e i vertici dei club cittadini: “Insieme per riportare il golfo al centro dello scenario internazionale”
Tutte le statistiche della corsa fino ad oggi, con Dalin che ha passato per primo l'Equatore, Point Nemo e tutti i capi ad eccezione dell'Horn. Yoann Richomme lo segue a 123 miglia
Tanta fatica, dovuta al meteo inclemente ed alle rotture che hanno impegnato al massimo Giancarlo in questi ultimi giorni. Ma il secondo Capo Horn della sua vita è passato ed ora inizia la risalita verso casa
Trofeo Campobasso 2025, lo spettacolo delle vele nel golfo di Napoli. I risultati del primo giorno di regate
Il bilancio dell’anno appena concluso, in attesa delle grandi iniziative del 2025
Nuovi servizi, nuove strutture e una costante ricerca dell'eccellenza: il 2024 di Marina di Loano. Dodici mesi molto intensi in termini di idee, progettualità e azioni concrete
Nel golfo 150 giovanissimi di 10 nazioni per tre giorni di regate. Cattaneo (RYCC Savoia): "Da qui un grande messaggio di pace". Il 6 gennaio arriva il presidente FIV, Francesco Ettorre
Yoann Richomme recupera su Charlie Dalin (è a 25 miglia) e pensa alle strategie per superare il pot au noir. Vicino a Point Nemo si gela e gli iceberg sono davvero un pericolo
Domani (ore 12:30) al Trofeo Campobasso i presidenti nazionali Federvela, Ettorre, e Federcanottaggio, Tizzano. Cerimonia di premiazione alle 16:30
Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance) e Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) sono attesi tra il 14 e il 15 gennaio 2025