Trieste, 18 luglio 2018 - Riscoprire la tradizione dei maestri d’ascia e associarla a soluzioni innovative ed ecocompatibili. Unire le generazioni, dare valore al made in Adriatico, riscoprire il senso dell’avventura a due passi da casa, creare. Barcolana con il proprio Official Sponsor SIAD ha dato vita a un progetto unico: nasce Barcolana50 la barca della tradizione adriatica, una piccola e moderna Passera handmade. La SVBG la sta costruendo a Monfalcone, con i Cantieri Alto Adriatico: sarà varata a Barcola il 25 luglio in occasione di una grande festa, e verrà utilizzata per volere di SIAD per attività sociali.
“Volevamo che la Barcolana50 restasse indelebile e non finisse il 15 ottobre - ha spiegato il presidente della SVBG Mitja Gialuz - Così, grazie all’investimento del nostro partner SIAD, abbiamo pensato di ideare e costruire una Passera. Il Know how presente nella nostra terra, su questo fronte, è enorme: è bastato mettere assieme il progettista Federico Lenardon, i maestri d’ascia del Cantiere Alto Adriatico, e poi tutte le professionalità e le esperienze della Barcola e Grignano. Il progetto è diventato subito realtà, e l’avventura è troppo bella per non essere vissuta”.
LA PASSERA BARCOLANA 50 - Si tratta di un daysailer di legno con chiglia retraibile (adatto quindi anche alla laguna), carrellabile, armato con un grande gennaker e dotato di un piccolo motore elettrico: “tutte soluzioni adatte all’Adriatico, e a chi vuole navigare con una piccola ma veloce imbarcazione, costruita nel rispetto della natura, con speciali vernici e resine” spiega Gialuz: abbiamo creato un grande lavoro di squadra per realizzare uno scafo poco costoso, eco compatibile e smart. Quando la guardi, vedi la tradizione e la modernità”.
Barcolana50 sarà varata il 25 luglio, in occasione della presentazione della prossima edizione della Barcolana, nella sede della SVBG: da oggi sui social media della Barcolana saranno pubblicate le quattro puntate del Docufilm prodotto da Barcolana che racconta l’ideazione, la progettazione e la costruzione dello scafo, fino al varo.
Infine l’utilizzo a scopi sociali: il prototipo di Barcolana50 resterà di proprietà della SVBG grazie all’intervento di SIAD, e lo scafo sarà destinato a corsi di vela e uscite nell’ambito delle tante attività sociali dello yacht club, affinché la barca della tradizione sia anche la barca della solidarietà e avvicini al mare chi non ha le possibilità di farlo.
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