“Assterisco” dei gargnanesi Pier Omboni e Giorgio Zamboni ha vinto la prima tappa della “22° Trans Benaco Cruise-Trofeo Garda Blu”, regata che sviluppa la sua rotta sul percorso Portese-Riva(Trento)-Portese. Lo scafo della flotta Asso 99 del Circolo Vela Gargnano si è presentato sul traguardo dopo poco più di 5 ore di navigazione, caratterizzata da un buon “Peler” e da una brezza dell’Ora nel tratto finale.
Secondo e primo delle classi cabinate si è presentato “Ines-Biesse”, il Solaris 36 condotto da Oscar Tonoli che ha preceduto di poco meno di un minuto il “Bravissima-Vitabex” del gargnanese Sandro Vinci. In quarta posizione ha chiuso il “Boheme”, il Solaris del trentino Walter Caldonazzi, seguito dal Flying Star di Luca Stefanini in gara per il trofeo Hi Tec, dall’Asso Evoluzione del giovane Dondelli, da un secondo Flying Star e dall’Asso 99 “Confusione” della bresciana Elena Reboldi. La Trans Benaco prosegue domattina con la seconda tappa (partenza da Riva alle ore 8.30) ed il ritorno a Portese.
Pochi avrebbero immaginato che questa edizione del Vendée Globe si sarebbe trasformata in una battaglia a tre, e ancora meno avrebbero previsto che Seb Simon, con una barca priva di foil di dritta, avrebbe tenuto testa al duo dei favoriti
La Classe Italiana Open Skiff, in collaborazione con Tahe Ourdoors, presenta per il 2025 il progetto per l’apertura di 5 nuovi Centri Open Skiff
La LNI sez. Viareggio chiude positivamente il 2024 pensando ai prossimi appuntamenti con in programma non solo regate in mare ma impegno nel sociale, grande a attenzione ai giovani e alla disabilità e gli imperdibili Open Day
Per Christian Dumard, da Dalin a Mettreaux sono con tutti nello stesso sistema depressionario. Charlie Dalin:"Sempre stato in modalità regata e mai passato in modalità sopravvivenza" - Foto scattata a bordo da Paul Meilhat (Biotherm)
Un parterre di tutto rispetto con equipaggi provenienti da tutto il mondo ha animato questa seconda serie dell’invernale Dragone
I leader, Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance), Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) e Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), dovrebbero superare Capo Horn lunedì. Nella foro il mitico Michel Desjoyeaux (le professeur) vincitore di due edizioni (2000/01 e 2008/09)
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
Per l'Italia Yachts 11.98 "Geex" il 2025 riparte col vento in poppa