Vela, America's Cup - Alinghi ha messo in campo tutte le sue energie oggi nel tentativo di difendere la 33a America's Cup. Il team Svizzero, portacolori della Société Nautique de Genève ha controllato l'avversario per la maggior parte del primo lato del percorso a triangolo, ma non è poi riuscito a tenere testa al Challenger BMW Oracle Racing e ha perso la regata per 5 minuti e 26 secondi, e la 33a America's Cup per 2 a 0.
Ernesto Bertarelli, presidente del team e timoniere principale, si è congratulato con l'avversario dopo la regata: “I miei complimenti a BMW Oracle Racing. La loro barca era più veloce, nessun dubbio su questo”.
“La prima cosa che mi viene in mente in questo momento è qualcosa che soltanto chi ha fatto parte di Alinghi negli ultimi dieci anni può comprendere. Nel team c'è un'atmosfera unica, uno spirito unico, un rapporto unico che lega ogni persona che ha lavorato o che in qualche modo ha fatto parte del team, e per questo sono orgoglioso del nostro team e di quello che abbiamo fatto negli ultimi 10 anni”.
Il momento più significativo: “la cosa più importante non è quella di avere il trofeo d'argento tra la proprie mani, ma quella di avere un team di successo, che ha una sua identità, che vince e il cielo sa quanto abbiamo vinto. Se c'è una squadra che negli ultimi anni ha vinto, questa è Alinghi. In queste due ultime regate non abbiamo vinto. Eravamo svantaggiati, non avevamo una barca abbastanza veloce. Ma credo che con quello che avevamo, con le possibilità che avevamo, abbiamo fatto del nostro meglio e abbiamo dimostrato di non mollare mai o di dare forfait. Volevamo batterci al meglio e lo abbiamo fatto. Siamo usciti di scena a testa alta e orgogliosi di ciò che abbiamo fatto”.
Continuerai?
“Non sono più io a decidere il futuro della Coppa. Aspetterò di vedere cosa ci riserverà il futuro e poi prenderò una decisione”.
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