L’appuntamento con il Trofeo Avesani registra una importante conferma, con la vittoria di Tè Bambo, che porta a casa due primi posti nelle prove disputate sabato 4 maggio. El Moro si piazza secondo nella overall, con un terzo ed un secondo posto, seguito da Bessi Bis al terzo posto, con un quarto ed un terzo nelle prove della giornata.
Per la prima volta il patron dell’evento velico, Avesani, non ha partecipato alla regata, non potendo contare sul suo equipaggio, di solito capitanato da Luca Modena, neo allenatore federale della classe FIN. E questo ha fatto registrare la novità assoluta di un nuovo vincitore, appunto Tè Bambo.
Le due prove dell’unica giornata di regata, oltre al predominio di Tè Bambo, vedono affacciarsi in classifica Web Performer di Roberto Benamati, campione mondiale star e olimpionico, che si piazza al secondo posto nella prima prova, seguito da El Moro, con Leonardo Larcher al timone.
Ad un minuto e trenta dalla partenza, è entrato un sinistro che ha portato Te Bambo e Mister Max, di Alberto Bonatti, a partire con mure a sinistra e ad incrociare davanti il resto della flotta. L’ottima partenza della prova ha portato Mister Max/Avec Plasir a chiudere al quinto posto, piazzandosi ad un ottimo quarto in overall.
La seconda prova, vinta da Tè Bambo, ha visto al secondo posto El Moro di Leonardo Larcher e Simone Spadini, mentre Davide Ballarini timona Bessi Bis al terzo posto.
Nella seconda giornata di regate non sono state disputate prove. Il Comitato ha messo a disposizione le barche alle tredici, per quell’ora gli equipaggi hanno però potuto solo registrare la fine del vento da nord, che ha soffiato al mattino. Al pomeriggio le perturbazioni che giravano sul Garda hanno impedito anche di metter giù i campi di regata, ed il comitato ha mandato tutti a casa alle 16.00.
Si conferma quindi in testa alla classifica overall l’equipaggio di Té Bambo, composto da Pietro Corbucci alle drizze e tattica, Giovanni Bernamonti a prua, Mauro Spagnoli alle scotte e Fabio timone.
Mancano ormai due soli eventi, utili per la qualifica dei timonieri, come previsto dal regolamento di classe, prima del Campionato Nazionale, che si terrà il a Salò dal 20 al 23 giugno. E per Marco Ferrari, il “velista velaio” della Garda Sail, come anche a Roberto Benemati di Web Performer, manca solo una prova per confermarsi timonieri al Campionato Nazionale.
Maggio sarà un mese intenso per la Classe Protagonist, con la Gentlemen’s Cup di Bogliaco, il 18 e 19. Mentre il weekend della liberazione, 1 e 2 giugno, vedrà ancora i Protagonist nelle acque di Malcesine, per la Tappa Sailing Series.
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
A causa di una rottura è caduto in acqua il gennaker da testa d’albero (J0), quello usato per le arie leggere, sotto i 12 nodi
Le pessime condizioni meteo hanno reso impossibile una riparazione in mare ed Eric rischiava grosso, perché era a rischio anche la tenuta dell'albero. L'approdo alle Falkland è stato difficoltoso per il mare in tempesta
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Sabato 25 gennaio 2025 si terrà a Varese la decima edizione di “Tra Legno e Acqua”, il più importante convegno nazionale dedicato al mondo delle imbarcazioni d’epoca, classiche, storiche e della marineria tradizionale
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2
La patente D1, il cosiddetto “patentino” diurno entro 6 miglia dalla costa, per potenze fino a 115 cavalli, rilasciabile anche ai sedicenni, è stato fortemente voluto e ottenuto da Confindustria Nautica
"Ho capito che avrei vinto solo all’ultimo momento. Quattro anni fa pensavo di vincere fino al pomeriggio finale, prima che Yannick vincesse. Questa volta ho permesso a me stesso di crederci solo quando ho attraversato la linea"
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