Altra giornata regalata sul Garda Trentino ai Mondiali J24 iniziati lunedì scorso: ancora sole e vento e due regate che portano così a sette il programma dell’evento organizzato dalla Fraglia Vela Riva in collaborazione con la classe italiana e Internazionale J24, oltre che con la Federazione Italiana Vela. Dopo tre giorni di regata le primissime posizioni cominciano a definirsi: gli equipaggi più forti si confermano quelli anche più costanti ed è così che la barca statunitense portata dal Will Welles (campione de mondo 2014), ma con a bordo i due italiani Andrea Casale e Giuliano Cattarozzi, dopo le incertezze di mercoledì si è ripresa alla grande, realizzando due secondi parziali e allungando sugli avversari portandosi ora con 7 punti di vantaggio sui secondi. “È andata bene rispetto a mercoledì soprattutto perchè siamo riusciti a partire bene, la prima vera difficoltà con una linea di partenza così affollata" - ha commentato il tattico di Kaster Andrea Casale appena rientrato a terra -“Il lago oggi non ha avuto le condizioni stardard: la prima prova (sesta in generale) era da fare tutta a destra nel lato ovest, mentre la seconda - con percorso più lungo con 3 giri completi - è stata una prova molto tattica, perchè c’erano due venti che combattevano, uno che arrivava dal Monte Baldo e un altro più destro. Ci sono stati infatti molti cambi di posizioni tra la prima e l’ultima bolina come ad esempio i giapponesi di Siesta che da primi nella prima bolina sono arrivati poi settimi a causa delle successive. Con Kaster dopo essere partiti bene abbiamo dimostrato di avere grande velocità di bolina, che ci ha permesso di regatare sempre tra i primi e chiudere con due secondi parziali molto importanti” - ha concluso Casale.
I giapponesi di Siesta con Imai Nobuyuki al timone hanno così guadagnato una posizione in classifica generale, portandosi secondi dopo un primo e un settimo di giornata. Ottima giornata anche per i tedeschi di JJone con il campione del mondo J24 (Giappone 2016) Daniel Frost al timone: con un quarto e un terzo sono terzi assoluti, ma con un vantaggio di un solo punto sugli altri statunitensi di Furio, con Keith Whittemore alla barra, decisamente in gran recupero dopo un terzo e un primo. Giornata no per gli ungheresi di J.Bond037, scesi in quinta posizione. Se mercoledì è stata una grande giornata per i giapponesi, quella odierna ha visto costanti e nelle primissime posizioni sia gli americani che i tedeschi: oltre a JJone, risalito in quarta posizione, anche l’altra barca tedesca Schwere Jungs con Stefan Karsunke al timone, ha girato sempre tra i primi; con un quinto e un quarto parziali ha segnato la propria migliore giornata del Campionato.
Per oggi, giovedì 30 agosto, le previsioni meteo non promettono nulla di buono, ma sul Garda anche in condizioni di tempo perturbato il vento solitamente arriva, facilmente con direzione opposta a quella con cui si è regatato finora e quindi da nord: il Comitato di Regata ha programmato altre due prove con partenza sempre per le ore 13:00.
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
Per Christian Dumard, da Dalin a Mettreaux sono con tutti nello stesso sistema depressionario. Charlie Dalin:"Sempre stato in modalità regata e mai passato in modalità sopravvivenza" - Foto scattata a bordo da Paul Meilhat (Biotherm)
I leader, Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance), Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) e Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), dovrebbero superare Capo Horn lunedì. Nella foro il mitico Michel Desjoyeaux (le professeur) vincitore di due edizioni (2000/01 e 2008/09)
Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
Per l'Italia Yachts 11.98 "Geex" il 2025 riparte col vento in poppa
Difficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect