Presentata ieri al Museo Navale di Imperia l’Operazione Delphis la tradizionale manifestazione nautica internazionale di diportisti per il censimento dei mammiferi marini, ideata e organizzata dal 1996 dall'associazione Battibaleno, giunta alla 23a edizione. Link alla locandina.
Con il patrocinio del Comune di Imperia, della Regione Liguria, della Presidenza Nazionale della Lega Navale Italiana e di Assonautica Italiana, il prossimo 21 luglio, dal porto turistico di Imperia Porto Maurizio, verrà dato il via all’Operazione Delphis, che si svolgerà nelle acque del Santuario Pelagos ma anche lungo tutte le coste Italiane e di alcuni paesi del Mediterraneo, coinvolgendo gli equipaggi di centinaia di imbarcazioni.
L’iscrizione a Delphis è gratuita e aperta a ogni tipo di imbarcazione in regola con le dotazioni di sicurezza e dotate di apparato radio VHF e GPS. Per iscriversi e per informazioni http://www.battibaleno.it/iscrizioni-e-regolamento/
Anche quest’anno si tratterà di un'operazione di "citizen science" con la quale i diportisti realizzeranno una nuova foto panoramica istantanea della superficie del mare, utile per la comunità scientifica che non dispone di mezzi nautici sufficienti per questo tipo di osservazione simultanea.
Quest'anno, l'Operazione Delphis è parte dell'impegno preso dall’associazione Battibaleno con l'Ocean Action Hub, l'azione globale di conservazione degli oceani organizzata dalle Nazioni Unite.
A partire da mezzogiorno del 21 luglio e fino alle ore 13:00, le imbarcazioni iscritte alla manifestazione si posizioneranno su coordinate predefinite e gli equipaggi svolgeranno il programma delle osservazioni visive percorrendo il perimetro di un'area di quattro miglia quadrate.
I dati raccolti saranno resi pubblici e le osservazioni correlate da fotografie saranno destinate all'istituto di ricerca Tethys, creato da Notarbartolo di Sciara, che ha spinto da precursore per la creazione del Santuario Pelagos, quando la presenza dei cetacei nel Mediterraneo era una realtà ancora ignorata dall'opinione pubblica.
L'edizione 2019 dell'Operazione Delphis sarà "Remove plastic special edition" e la missione in mare dei diportisti non si limiterà all’osservazione dei cetacei e delle altre forme di vita, ma è richiesto un impegno in più, un gesto importante per il mare e per la nostra salute: la rimozione della plastica dalla superficie del mare. «In passato, i diportisti dell’operazione Delphis - afferma Alberto Marco Gattoni, Presidente di Battibaleno - hanno sempre rimosso la plastica dal mare, spinti da motivazioni soprattutto estetiche. Ora ci è stato spiegato, prove alla mano, che questo gesto ha anche una valenza igienica, perché la plastica oltre a provocare danni e soffocamenti a specie animali come tartarughe e cetacei e alterare la delicata ecologia del mare, finisce nel pesce che consumiamo e potrebbe provocare seri danni alla nostra salute».
Oltre al problema della plastica, i diportisti che parteciperanno all'Operazione Delphis si confronteranno con gli effetti del cambiamento climatico. «Il mare è sempre più caldo e stanno cambiando le correnti, le temperature e la distribuzione del nutrimento. I luoghi dove si incontravano abitualmente i cetacei non sono più gli stessi. Bisogna quindi ridefinire la mappa della loro presenza e siamo curiosi di ricavare dalle nostre osservazioni quali effetti ha prodotto l’innalzamento della temperatura del mare sulla distribuzione dei cetacei».
L’Operazione Delphis 2019 sarà l'occasione per diffondere fra gli appassionati “le dieci regole d’oro del navigatore naturalista", il decalogo delle regole da rispettare in mare, elaborato da Battibaleno grazie allo scambio di idee e di esperienze con molti diportisti. La barca è una palestra di comportamento ecologico: stando su una barca è più evidente quanto sia importante economizzare l’energia e l’acqua, e si rimane sempre impressionati nel constatare la dimensione del problema dei rifiuti e del loro smaltimento. Infatti, raccogliere la plastica in mare è solo una delle molte misure possibili contro il problema dell’inquinamento. “Tutto parte dalle nostre abitudini, a terra e in barca - continua Gattoni: limitando l’utilizzo della plastica monouso, privilegiando prodotti non imballati e impegnandoci in un corretto riciclo possiamo limitare enormemente il nostro impatto sull’ambiente marino”.
Per l’Operazione Delphis 2019, abbiamo anche rinnovato il manuale "Ammirare e identificare i cetacei del Mediterraneo" e sono state aggiunte foto e regole per non disturbare gli animali.
Nel manuale non si parla soltanto di cetacei, ma anche di altri animali che si possono incontrare in mare. Fra questi anche la caravella portoghese, una specie animale pericolosa che si sta diffondendo nel Mediterraneo a causa del riscaldamento climatico e la cui presenza deve essere segnalata proprio a causa della sua pericolosità. I diportisti dell'Operazione Delphis avranno anche il compito di segnalare alla Capitaneria di Porto lo sversamento di sostanze inquinanti, al fine di prevenire danni maggiori.
Nonostante la nautica minore stia vivendo un periodo di ricambio generazionale e l'industria nautica sia sempre più orientata al lusso, questa edizione dell'Operazione Delphis si annuncia ricca di partecipanti e le adesioni alla manifestazione continuano a crescere. Fin’ora sono state raccolte oltre 250 iscrizioni, provenienti non solo dall’Italia ma anche dalla Francia, dalla Croazia, dalla Grecia, da Malta e dalla Spagna.
ll messaggio che l’Operazione Delphis vuole trasmettere alle giovani generazioni in mare è che il vero lusso è un mare pulito e ricco di vita. Il rispetto dell'ambiente marino, dei suoi abitanti e delle sue bellezze è la rotta da seguire per preservarne la bellezza, è l’esempio che si deve dare anche agli armatori dei grandi motoryacht e ai loro equipaggi. "Rileviamo con piacere - dice ancora il presidente di Battibaleno - manifestazioni di grande interesse per questi temi. I cittadini diportisti che incontriamo si sentono sempre più responsabili dell'ambiente e hanno il piacere di sentirsi utili".
L'incontro con i diportisti e gli appassionati sarà al centro dell'attività di Battibaleno fino al giorno dell'Operazione Delphis, con l'impegno a promuovere nei porti le regole del buon diportista e le pratiche per il recupero della plastica.
Nonostante le numerose leggi, trattati e accordi esistenti per proteggere le balenottere e i delfini nel loro ambiente naturale, la vita del mare è in continuo pericolo, sempre minacciata da ogni sorta d’inquinamento, dalla pesca industriale, dalle navi sempre più numerose e veloci, dall’intenso traffico mercantile, dal comportamento talvolta scorretto degli utilizzatori del mare.
Al largo delle coste, il futuro del nostro mare è ancora affidato, per la maggior parte, all’educazione, al senso di partecipazione e alla responsabilità civile di chi lo naviga. Sono ancora le conoscenze scientifiche e il comportamento dei marinai e dei diportisti a tracciare la rotta per la tutela del mare.
Alla conferenza è intervenuta Laura Gandolfo, Assessore all’Ambiente del Comune di Imperia: “L’amministrazione comunale imperiese è molto sensibile al tema della tutela dell’ambiente marino, che rappresenta una risorsa importante per l’economia del turismo e infatti quest’anno ha avuto il riconoscimento del suo impegno, ottenendo la Bandiera Blu. Il Comune di Imperia ha inoltre sviluppato un nuovo regolamento per la gestione dei rifiuti ed è pronta a ricevere la plastica, e non solo, riportata a terra dai pescatori e dai diportisti. È necessario – aggiunge l’Assessore Gandolfo – continuare a conoscere e preservare i cetacei presenti al largo delle nostre coste, perché un numero sempre maggiore di persone possa vivere l’emozione dell’incontro con questi animali”.
“Bisogna rivolgersi direttamente ai giovani e giovanissimi delle scuole di ogni ordine e grado, perché l’educazione ambientale parte da loro - dichiara Albina Savastano, Vicepresidente FEE Liguria e referente del programma Eco-Schools - e infatti sono le nuove generazioni a ricordare ai genitori e agli adulti i migliori comportamenti ecologici. I risultati ottenuti dal programma Eco-Schools della FEE sono straordinari: quest’anno in Liguria hanno partecipato 21 comuni, coinvolgendo più di 4000 studenti che, con il supporto degli insegnanti, hanno sviluppato con fantasia e immaginazione notevoli progetti ambientali che hanno permesso alle scuole di ottenere la Bandiera Verde/Eco-Schools. Il coinvolgimento del territorio e dei suoi giovani è di primaria importanza per costruire un percorso condiviso che conduca alla sostenibilità – aggiunge Albina Savastano – innanzitutto la scuola deve farsi portavoce di messaggi e valori per le generazioni future.”
“La Lega Navale Italiana, Partner dell’operazione Delphis sin dalla prima edizione, è un Ente Pubblico preposto a servizi di pubblico interesse che opera sotto la vigilanza dei Ministeri della Difesa e delle Infrastrutture e Trasporti, è anche Associazione di Protezione Ambientale e svolge attività di Promozione e utilità Sociale – ricorda Mario Quaranta Presidente della LNI Sezione di Imperia – la finalità di salvaguardia e conservazione dell’ambiente marino inizia dai piccoli gesti quotidiani: per questo ormai quasi tutte le sedi e i circoli velici si sono dotati di dispenser per l’acqua e sono stata bandite le bottiglie di plastica. È molto bello constatare l’attenzione all’ambiente dei giovani navigatori, dai quali, noi adulti, possiamo imparare molto”.
L’Operazione Delphis 2019 è organizzata dall’Associazione Battibaleno, con il patrocinio del Comune di Imperia, della Regione Liguria, della Presidenza Nazionale della Lega Navale Italiana, di Assonautica Italiana, con il sostegno di Go Imperia, Edinet, Vetus, Start Promotion Eventi e del brand etico di cosmetici Lush.
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