Un’altra giornata di vento forte ha caratterizzato la 25esima edizione delle Vele d’Epoca di Imperia. Il vento sostenuto, tra i 22 e i 25 nodi, accompagnato da un’onda formata, ha reso impossibile alle 41 imbarcazioni iscritte di disputare le regate previste per oggi.
La giornata è iniziata alle 9.30 con lo skipper meeting, durante il quale il PRO Riccardo Incerti Vecchi ha fornito le indicazioni per lo svolgimento delle prove.
Tra i percorsi possibili è stato illustrato il percorso numero due che prevede una bolina verso la boa di disimpegno, per poi dirigersi verso la boa uno a Capo Berta, proseguendo quindi verso la boa due, posizionata nel Golfo di Diano, e per ritornare verso l’arrivo situato nella suggestiva cornice di Imperia. Un'alternativa sarebbe stata il percorso quattro, un bastone tra la boa 3 e la partenza-arrivo.
Dopo la sosta forzata di ieri gli equipaggi erano impazienti discendere in acqua e gli ormeggisono stati mollati intorno alle 10.30, con la partenza fissata per mezzogiorno. All’uscita dal porto le condizioni sembravano ideali con un vento stabile di 14-16 nodi da sud-ovest e un’onda ben formata, perfette per una giornata di regate. Il pubblico, sul molo di Imperia, ha salutato calorosamente le imbarcazioni creando quell’atmosfera che rende le Vele d’Epoca di Imperia un evento iconico.
Tuttavia le condizioni sono rapidamente cambiate. Già intorno alle 11.30 il vento è aumentato sino a raggiungere i 20-22 nodi, e l’onda è diventata più ripida e impegnativa. Le Signore del Mare, alcune delle quali hanno superato il secolo di vita, non amano queste condizioni così estreme e, per preservarne l’integrità, attorno alle 12.00, il Comitato di Regata ha deciso di far rientrare gli equipaggi issando la bandiera Intelligenza su Hotel, per poi, intorno alle 14.00, annullare definitivamente le regate della giornata.
Pietro Dalì, skipper di Aria: “Questa è la prima volta che regato con Aria, una barca sicuramente molto importante e con una grande storia alle spalle. È nata novant’anni fa a Voltri, dal cantiere Costaguta, una barca al 100% ligure e che in Liguria sta facendo la sua prima competizione, qui alle Vele d’Epoca.
Sfortunatamente oggi c’è stato troppo vento, Aria comunque si è comportata bene, non rompendo niente e speriamo domani di poter uscire e fare la regata”.
Nonostante le regate siano state cancellate il programma a terra rimane ricco di attività: alle 17.00 si terrà il “Tiro alla Fune alle Vele”, posticipato da ieri a oggi a causa delle condizioni meteorologiche avverse, mentre il “Basket and Beer alle Vele” è stato posticipato a domani, sempre alle 17.00: un’occasione di incontro per equipaggi e pubblico, entrambi svolti a Calata Anselmi.
La giornata si concluderà con l’attesissimo Sails Party alle 23.00, organizzato in collaborazione con il Koko Beach, il Comune di Imperia e Assonautica Imperia.
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
A causa di una rottura è caduto in acqua il gennaker da testa d’albero (J0), quello usato per le arie leggere, sotto i 12 nodi
Sabato 25 gennaio 2025 si terrà a Varese la decima edizione di “Tra Legno e Acqua”, il più importante convegno nazionale dedicato al mondo delle imbarcazioni d’epoca, classiche, storiche e della marineria tradizionale
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2
Le pessime condizioni meteo hanno reso impossibile una riparazione in mare ed Eric rischiava grosso, perché era a rischio anche la tenuta dell'albero. L'approdo alle Falkland è stato difficoltoso per il mare in tempesta
Ha attraversato la linea d'arrivo questa mattina, martedì, alle 07:24 UTC ma per avere il suo bagno di folla dovrà attendere il pomeriggio quando la marea si alzerà e potrà così risalire il canale de Les Sables d'Olonne tra due ali di tifosi entusiasti
La patente D1, il cosiddetto “patentino” diurno entro 6 miglia dalla costa, per potenze fino a 115 cavalli, rilasciabile anche ai sedicenni, è stato fortemente voluto e ottenuto da Confindustria Nautica
"Ho capito che avrei vinto solo all’ultimo momento. Quattro anni fa pensavo di vincere fino al pomeriggio finale, prima che Yannick vincesse. Questa volta ho permesso a me stesso di crederci solo quando ho attraversato la linea"